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Guadagnare mangiando: come diventare “assaggiatore di cibi”

E’ il sogno di tutti i golosi: essere pagati per degustare pietanze e bevande. Oggi fortunatamente quella dell’assaggiatore è diventata una vera e propria professione, che richiede non solo un palato fine ed un buon olfatto ma un’adeguata formazione ed un approfondito studio su diverse materie.
A cura di Matilde De Bisogno
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Trasmissioni tv, libri, recensioni e siti dove scambiarsi consigli sui ristoranti: la tavola è ormai al centro della nostra vita quotidiana. La scoperta di nuovi sapori, così come il ritrovamento di antiche tradizioni culinarie, accomuna un po' tutti, indipendentemente dall'età e dal proprio percorso personale. Oggi esiste anche una professione specifica, quella dell'assaggiatore, che permette di guadagnare assaporando cibi di tutti i tipi, vini, oli ed aceti. Un lavoro da sogno che prevede anche una retribuzione degna di nota.

Qualche dettaglio

I degustatori professionisti lavorano per le più grandi aziende alimentari per certificare la qualità e le proprietà organolettiche di diverse tipologie gastronomiche. Le doti naturali richieste sono un buon olfatto ed un palato fine, così come sarebbe preferibile scegliere l'alimento per il quale si ha una particolare predilezione. Oltre a questo è indispensabile seguire un percorso di studio specifico vertente sulle seguenti materie: chimica, fondamentale per distinguere le varie sostanze che determinano il sapore di ciò che mangiamo; matematica e statistica, utili per inquadrare i propri pareri personali in panel strettamente oggettivi; fisiologia, per capire appieno il funzionamento dei propri organi sensoriali adibiti allo svolgimento del lavoro. Per quanto riguarda lo stipendio, un assaggiatore guadagna all'incirca 25-30 euro all'ora anche se naturalmente questo non è un lavoro che prevede le 8 canoniche ore giornaliere; il tempo infatti che ci si può dedicare è flessibile e varia a seconda delle diverse aziende. La maggior parte di quest'ultime richiedono poi il degustatore abbia completato un percorso formativo in ambito enogastronomico; i candidati con diploma o laurea in quest'area di studio sono infatti di solito avvantaggiati. Nel caso in cui non si possegga questo titolo, è consigliabile frequentare un corso di specializzazione. Una delle scuole più autorevoli in questo senso è il Centro Studio Assaggiatori che permette di seguire percorsi specifici a seconda dell'area di interesse.

Il cibo degli Dei

Tra le opportunità di lavoro che fanno più "gola" c'è sicuramente quella per diventare degustatore di cioccolato. La Mondelez International, produttrice di prelibatezze quali Oreo, Milka e Cadbury Dairy Milk, ha infatti pubblicato sulla propria pagina ufficiale un'annuncio rivolto a chi voleva diventare assaggiatore dei propri prodotti. Inutile dire che le candidature arrivate sono state tantissimi, considerato che non veniva neanche richiesta esperienza nel ruolo. Sulla stessa linea c'è anche Mars. La multinazionale è infatti alla ricerca di uno stagista che verrà assunto proprio come "Assaggiatore di cioccolato" presso la sede di Chicago. L'offerta è aperta a ragazzi e ragazze provenienti da qualsiasi parte del mondo ed in possesso dei seguenti requisiti: un'età minima di 21 anni; diploma di scuola media superiore; conoscenza della lingua inglese; abilità nel conoscere e distinguere i vari tipi di cacao utilizzati per la produzione dei dolci; grande capacità ad adattarsi ad ogni situazione e gestire i diversi social; abilità nella scrittura; predisposizione al rapporto con il pubblico; competenze organizzative e comunicative non indifferenti; conoscenze di foto e video editing; flessibilità sugli orari; disponibilità a trasferte. C'è tempo fino al 20 maggio per inviare la propria candidatura attraverso la pagina preposta.

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