Grecia: sepolta “per sbaglio”, muore asfissiata nella sua tomba
Una donna di 45 anni in Grecia sarebbe morta per asfissia nella bara in cui era stata chiusa per sbaglio. Per sbaglio perché, nonostante quanto dichiarato dai medici, la donna non era morta. A quanto pare – così sostengono i parenti della vittima – la 45enne era entrata in uno stato di morte apparente nella clinica privata di Salonicco in cui era ricoverata. I medici avevano però dichiarato il decesso non accorgendosi dell’errore. E così la salma della donna era stata portata nel cimitero dove i parenti le avevano dato l’ultimo saluto.
Solo a esequie ultimate la donna si sarebbe “risvegliata”. Quando i suoi familiari erano andati ormai via un addetto del cimitero avrebbe sentito delle urla provenire dalla bara chiusa appena qualche minuto prima: immediatamente sono stati allertati i soccorsi che hanno fatto esumare la salma. Ma ormai per la 45enne era troppo tardi: da quanto ricostruito, la donna sarebbe morta per mancanza di ossigeno. La polizia ha aperto un’indagine sul caso e per la donna è stata disposta l’autopsia.