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Gran San Bernardo, valanga travolge sciatori: quattro italiani morti

La valanga ha travolto un gruppo di sciatori diretto a l’Ospizio al colle: le condizioni meteo avverse hanno a lungo reso difficoltosi i soccorsi.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE: Quattro morti – Purtroppo si aggrava il bilancio delle vittime della tragedia avvenuta ieri sul Gran San Bernardo a causa di una valanga che ha colpito e trascinato sabato pomeriggio un gruppo di scialpinista in località La Combe des Maures, a circa duemila metri di quota in Svizzera. Nella notte infatti è morto lo scialpinista che era stato soccorso e ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Dopo le tre vittime di ieri il bilancio sale quindi a quattro morti. Le vittime della valanga sono due donne di 51 e 52 anni e due uomini di 51 e 52 anni. Nello stesso episodio è rimasto ferito lievemente un quinto escursionista di 52 anni, mentre è rimasto illeso un sesto uomo di 51 anni, che faceva parte del gruppo ma non era stato travolto. Tutte le persone coinvolte provengono dal Milanese.

Un gruppo di sciatori è stato travolto da una violentissima valanga che questo pomeriggio si è staccata sul versante svizzero del Gran San Bernardo. L'enorme massa di neve ha investito 5-6 scialpinisti che erano dirette verso l'Ospizio al Colle: stando a quanto rivelato dall’edizione online del giornale elvetico Le Nouvelliste l'incidente si è verificato intorno alle ore 13 e 30 nella zona di Combe des Morts, nome evocativo che, tradotto dal francese significa "valletta dei morti". Alcuni sciatori sono riusciti a liberarsi da soli dalla massa di neve, altri sono rimasti imprigionati. Le operazioni di soccorso sono state rese difficili dal maltempo che imperversa nella zona e hanno reso difficile l'intervento degli elicotteri. Il sindaco di Bourg-Saint-Pierre aveva inizialmente annunciato che fossero coinvolti tre italiani, notizia prontamente confermata dal portavoce della polizia cantonale, Jean-Marie Bornet, che precisa i morti siano tre, morti in rianimazione, mentre un altro è in gravi condizioni. Uno solo è lievemente ferito.

Secondo quanto si è appreso, la dinamica degli eventi vedeva gli escursionisti in fase di salita verso il rifugio in condizioni di maltempo e forte vento, con sci ai piedi, quando sono stati presi dalla valanga: un paio sono riusciti ad uscire dalla neve, gli altri sono rimasti sepolti. Altri dettagli riportati dai responsabili all'intervento di salvataggio, affermano che la valanga avesse un fronte di cento metri e fosse lunga 200-300: alcuni degli escursionisti rimasti vittime della valanga, secondo informazioni riferite dalla polizia, sarebbero stati estratti da una coltre di neve spessa addirittura due metri e mezzo, all'interno di un crepaccio. Si tratta del secondo incidente in due giorni, visto che ieri in Valgrisenche, Valle d'Aosta, un'altra comitiva veniva travolta da una slavina.

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