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Graffiata dal suo gatto al seno, contrae una malattia che le divora la pelle

Theresa Ferris White, 48 anni, proveniente dal Canada, ha contratto una malattia molto rara – il pioderma gangrenoso – mentre lavorava in un ricovero per animali. I medici sono stati costretti a sostituire la sua carne putrefatta con quella di un cadavere. E a distanza di anni da quell’incidente non è ancora fuori pericolo.
A cura di Biagio Chiariello
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Una donna canadese di 48 anni, madre di due figli, ha lottato per la vita dopo aver contratto una malattia mortale a seguito di un graffio del suo gatto al seno. Theresa Ferris White ha sviluppato il cosiddetto ‘pioderma gangrenoso’ (PG), mentre lavorava in un ricovero per animali. Si tratta di una condizione che può essere scatenata da punture di insetti e che ha portato al "distacco della pelle putrefatta proprio come quella di un cadavere” ha racconto lei stessa. Un incidente avvenuto 11 anni e di cui Theresa porta ancora i segni. La malattia le causa infatti ancora il riacutizzazioni di ulcere dolorose. "Questa è una malattia molto dolorosa. È una condizione rara ed è difficile affrontarla da solo” dice al Daily Mail.

La sig.ra White lavorava in un rifugio per animali all’epoca. Insieme ad un collega, stava cercando di asciugare uno dei gatti: "Ad un certo punto, è come impazzito, mi ha artigliato le braccia e il petto, poi ha afferrato il mio seno destro. "Il giorno dopo ho notato come un nodulo in quella zona, l'ho tenuto d'occhio, poiché stava iniziando a diventare molto doloroso." Cinque giorni dopo, la signora White è stata ricoverata al Dartmouth General Hospital e gli è stato somministrato un antibiotico co timore che avesse contratto  un'infezione.

Dopo essere stata dimessa, la situazione è peggiorata. Ha cominciato a perdere la pelle nella zone del graffio ed accusare vomito e sintomi influenzali. I medici le hanno quindi diagnosticata la PG, che si pensa sia causata da iperattività del sistema immunitario, secondo il NHS. “Hanno deciso di operarmi e così ho dovuto trascorrere un mese in ospedale. Intanto stavo perdendo pelle e i medici pensavano che non ce l’avrei fatta. Il mio seno destro era irriconoscibile.” racconta Theresa. La donna ha subito una procedura per sostituire la sua pelle persa con quella di un corpo umano deceduto. “È stato traumatico da affrontare e la chirurgia molto dolorosa. Sono riuscita a tenere sotto controllo le condizioni, trattando rapidamente piccole infiammazioni, ma mi sono rimaste cicatrici sul petto”.

La 48enne deve molto a suo marito: “Mi dice sempre che sono bellissima. Cerca sempre di ricostruire la mia autostima”. La donna, che afferma di essere stata fortunata a trovare un dermatologo specializzato nella sua condizione, sta ora cercando disperatamente di sensibilizzare l’opinione pubblica ai pericoli del ‘pioderma gangrenoso’: "Vorrei che più medici fossero informati su questa malattia, le persone non devono soffrire come me".

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