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Grado, cadavere mummificato di donna nel bagagliaio dell’auto: era scomparsa da casa

Il corpo senza vita e mummificato della donna scoperto dopo che un passante ha segnalato ai carabinieri uno strano odore che proveniva da quella vettura ferma e abbandonata da giorni. La vittima è la proprietaria dell’auto, una donna di 64 anni originaria di San Giovanni al Natisone, scomparsa da settimane.
A cura di Antonio Palma
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In molti avevano notato quell'auto parcheggiata da giorni in strada come fosse abbandonata ma nessuno si aspettava che, una volta aperta, dal bagagliaio spuntasse il corpo senza vita e mummificato di una donna. La macabra scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio di lunedì in una frequentata strada di Grado, in Provincia di Gorizia, dove carabinieri e vigili del fuco sono accorsi a seguito della chiamata di un passante che avvertiva di uno strano odore provenire proprio da quell'auto. Grazie alla targa della vettura, in poco tempo le forze dell'ordine sono riuscite a risalire alla vittima: si stratta di una donna di 64 anni originaria di San Giovanni al Natisone, in Provincia di Udine, scomparsa da casa da settimane.

La donna pare si sia allontanata volontariamente con la sua vettura ma non era più tornata a casa e, dopo qualche giorno, la figlia ne aveva denunciato la scomparsa. Al momento del ritrovamento del cadavere il corpo giaceva in posizione fetale ma non sembravano esserci evidenti segni  di violenza fisica. L'ipotesi più accreditata al momento dunque è che la donna sia stata vittima di un suicido messo in atto con l'assunzione di un mix letale di farmaci. Per avere maggiori chiarimenti sull'esatta causa di morte, però, ovviamente bisognerà attendere i risultati dell'autopsia sul cadavere già disposta dalla magistratura.

Altre spiegazioni sull'accaduto potrebbero arrivare dall'esame della vettura della donna che è stata posta sotto sequestro. Resta da stabilire infatti il perché in caso di suicidio la 64enne abbia deciso di chiudersi nel bagagliaio per lasciarsi morire in una zona residenziale. Resta da stabilire anche da quanto tempo la vettura era presente in quella strada e perché nessuno si sia accorto di nulla anche se gli investigatori pensano che la dona abbia vagato per diversi giorni prima di parcheggiare.

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