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Governo, Napolitano: “Incarico a Enrico Letta, giovane ma con esperienza” (DIRETTA)

Il Capo dello Stato ufficializza il nome del Premier incaricato di formare un nuovo governo: E’ il vicesegretario del Pd Enrico Letta.
A cura di Antonio Palma
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Ore 17.45 – Boldrini : "Tempi brevi per il governo". "Il presidente del Consiglio incaricato, consapevole dell'alta responsabilità che gli è stata affidata, mi ha riferito che i tempi per la formazione del governo saranno brevi, non appena terminato il giro di consultazioni con i partiti", lo scrive su facebook la Presidente della Camera Boldrini, aggiungendo "Riguardo alle riforme istituzionali abbiamo convenuto che dovranno essere portate avanti con il più ampio consenso parlamentare, coinvolgendo tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione".

Ore 17.30 – Anche Frateli d'Italia all'opposizione. Dopo il no di Sel e del Movimento Cinque Stelle con uno sprezzante  "i Letta sono tutti una famiglia" da parte di Grillo, anche la formazione di destra si schiera all'opposizione nel prossimo governo Letta. In un tweet la leader del gruppo Giorgia Meloni ha annunciato: "Il Governo Letta rischia di essere un Monti bis. Fratelli d’Italia non ne farà parte. All’opposizione ci occuperemo dei problemi degli italiani”.

Ore 17.00 – Vendola nel ribadire il suo no al governissimo, rigetta le accuse di tradimento dell'alleanza Pd Sel. "Solo chi è cinico fino all'indecenza può parlare di tradimento di Sel" ha dichiarato Vendola, chiarendo che "è vero che noi senza la coalizione ‘Italia bene comune' non saremmo in parlamento ma nemmeno il Pd, senza di noi, avrebbe ottenuto quel risultato e quella mole copiosa di parlamentari". Il governatore pugliese quindi invita i "cari compagni del Pd"  ad archiviare la polemica.

Ore 16.30 – Dopo la diffussione di un account twitter a suo nome, lo stesso Enrico Letta smentisce di aver creato un nuovo profilo sul social network che nel momento del suo incarico annunciava l'apertura di un luogo di informazione e discussione sul prossimo Governo. "Apro questo nuovo account Twitter mentre mi reco al Quirinale per ricevere l'incarico di Governo dalle mani del Presidente" annunciava il profilo @EnricoLettaGov e poi ancora "Intendo far divenire questo account, che gestirò personalmente, un luogo di informazione e discussione sul Governo che intendo formare".

Ore 16.00 – Dal Pd primi mugugni sulla scelta di Enrico Letta. Civati ha confermato il suo dissenso dal gruppo "Mi dispiace, ma continuo a non essere d'accordo" ha scritto il deputato sul suo blog, aggiungendo  "un governo politicissimo, basato sulla collaborazione Pd-Pdl, senza scadenza, non a caso presieduto dall'ultimo dirigente del Pd che non si è dimesso. Le cose, dal mio punto di vista, stanno peggiorando". Critica anche la deputata Sandra Zampa che annuncia "Voterò sì alla fiducia ma sui provvedimenti, specie quelli economici, voglio discutere volta per volta. Basta votare a scatola chiusa come con il governo Monti". Il Partito democratico intanto ha fissato per il 4 maggio l'assemblea nazionale che si prevede a questo punto molto infuocata.

Ore 15.30 – Il Governo Monti a disposizione di Letta. "Il presidente del Consiglio uscente Mario Monti, anche a nome del governo, si è rallegrato con il presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta e gli ha augurato pronto e pieno successo nella formazione del nuovo governo" si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri. "Il presidente Monti e l'intero governo uscente sono fin d'ora a disposizione del presidente incaricato Letta per agevolarlo il più possibile nell'assunzione del gravoso compito a lui affidato dal Capo dello Stato" conclude il comunicato della Presidenza del Consiglio.

Ore 14.05 – Grillo: "A Roma si stanno dividendo le ossa e le poltrone della Seconda Repubblica". Con un post sul suo blog interviene anche il leader del M5S Beppe Grillo che attacca i partiti. "A Roma si stanno dividendo le ossa e le poltrone della Seconda Repubblica, nel frattempo l'economia non aspetta" scrive Grillo, aggiungendo "O si aiutano le Pmi o si muore". Grillo annuncia che  le prime proposte di legge del M5s che saranno presentate in Parlamento, sono abolizione dell'IRAP. Pagamento dell'IVA solo a incasso avvenuto e Sblocco immediato dei circa 120 miliardi di euro dovuti dallo Stato e dagli Enti alle imprese.

Ore 14.00 – Enrico Letta incontra i Presidenti del Senato e della Camera. Dopo il colloquio con Napolitano Letta ha immediatamente avviato le prime consultazioni istituzionali con i Presidenti di Camera e Senato. Solo domani però, come annunciato in conferenza stampa, inizieranno a Montecitorio le consultazioni con i gruppi politici parlamentari.

Ore 13.52 – Crimi: "Un inciucio annunciato da tempo". Critiche alla scelta di Enrico Letta come Premier arrivano dal Movimento Cinque Stelle. Il capogruppo M5S al Senato, Vito Crimi, bolla la scelta di Napolitano come un inciucio annunciato da tempo ricordando alcune dichiarazioni dell'anno scorso del vicesegretario del Pd in cui affermava "Il Pdl è meglio di Beppe Grillo".

Ore 13.50 – Anche per Pierferdinando Casini la scelta di Letta è positiva.  "Avrà un compito difficile. Lui è un uomo molto preparato che ha esperienza anche internazionale, è una scelta significativa, un rinnovamento nella certezza", ha detto il leader dell'Udc.

Ore 13.45 – Maroni: "Incontreremo Letta per sentire cosa propone per il Nord". Con un tweet il segretario della Lega nord e Presidente della Regione Lombardia esulta per la mancata nomina a Premier di Giuliano Amato e annuncia l'incontro con Letta per le consultazioni.  "Su Amato il presidente Napolitano ha dato ascolto alla Lega. Bene. Incontreremo Enrico Letta per sentire cosa propone per il Nord" si legge nel tweet.

Ore 13.40 – Brunetta: "Bene Letta ma ora a noi i ministeri guida i più importanti". Il capogruppo del Pdl Renato Brunetta ha così commentato l'ufficializzazione dell'incarico a Enrico Letta  mettendo in chiaro le aspettative del Pdl per un governo di larghe intese. Più sfumata la posizione del leader del Pdl Silvio Berlusconi che si è limitato a dichiarare "Letta ci piace lo apprezzo".

Ore 13.35 – Letta: "Sono importanti anche alcune riforme costituzionali". "E' necessario cambiare  la legge elettorale che è responsabile della situazione di stallo attuale, va cambiato anche il sistema del bicameralismo perfetto e va ridotto il numero dei parlamentari" ha spiegato Letta in conferenza stampa ricordando che "queste riforme hanno bisogno della collaborazione di tutte le forze politiche per questo mi appello a tutte le forze politiche presenti in parlamento affinché collaborino".

Ore 13.25 – Letta: "Il primo importante impegno è dare risposta alla mancanza di lavoro".  Nel suo discorso Letta non ha nascosto la sorpresa per l'incarico. "La mia sorpresa alla telefonata di Napolitano è stata pari alla profonda responsabilità che questo incarico mi fa sentire sulle spalle" ha detto il Premier incaricato aggiungendo "con grande determinazione mi metto in questo impegno perché il Paese ne ha bisogno". "La situazione è difficile e fragile, il Paese sta aspettando un governo da 60 giorni per questo ho accettato questa responsabilità. Il primo importante impegno è dare risposta alla mancanza di lavoro soprattutto per i giovani. Il secondo è dare credibilità alla politica perché o si ritrova tutti credibilità o non ci sono strumenti per risolvere i problemi".

Ore 13.20 – Napolitano: "Ho fatto una scelta indipendente". "Ho fatto una scelta indipendente, non ci sono state pregiudiziali da parte delle forze politiche sulle persone a cui dare l’incarico" ha spiegato Napolitano ricordando che "ci sono stati comunque apprezzamenti per la persona dell’onorevole Letta". "Confido nel successo di Enrico Letta che è indispensabile perché non ci sono alternative come ho detto nel mio messaggio al parlamento" ha proseguito il Presidente, aggiungendo "Tutti cooperino anche i mezzi di informazione per favorire la massima distensione".

Ore 13.15 Napolitano: "Ho scelto Letta perché giovane ma con esperienza nell'attività parlamentare". Il Presidente Napolitano ha espresso "Soddisfazione e serenità" per la prospettiva che si è aperta con la disponibilità dei vari partiti. "Il paese ha urgentemente bisogno di un governo. La sola prospettiva possibile era una larga convergenza tra le forze politiche per assicurare al governo larga maggioranza nelle camere" ha detto il Capo dello Stato invitando tutti al massimo e reciproco rispetto in questo momento difficile.

Ore 13.10 – "Questo governo non nascerà a tutti i costi ma solo se ci saranno le condizioni", lo ha affermato Letta nella conferenza stampa dopo aver ricevuto l'incarico da Napolitano. "Io ce la metterò tutta per dare una risposta agli italiani" ha detto Letta ricordando "che è una situazione dfifficile".

Ore 13.08 – Letta: "Governo di Servizio al Paese". E' la definizione che il Premier incaricato Letta ha imposto al suo tentativo di formare un nuovo esecutivo.  Per Letta andrà  costruito un programma con scopi molto precisi tra cui il lavoro e le riforme istituzionali come la legge elettorale e il taglio dei parlamentari.

Ore 13.05 – Letta: "Ho ricevuto l'incarico che ho accettato con riserva come prevede la formula di rito". Domani iniziaranno le consultazioni alla Camera dei deputati, in pochi giorni Letta riferirà di nuovo al Presidente.

Ore 12.57 – CONFERITO L'INCARICO A LETTA – Il segretario generale del Quirinale Donato Marra ha annunciato che il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico ad Enrico Letta che ha accettato con riserva. Tra poco interverrà l’onorevole Letta e poi il presidente Napolitano.

Ore 12.55 – Renzi : "In bocca al lupo a Letta". In attesa dell'annuncio uffficiale arrivano già le prime congratulazioni per Letta. Renzi attaverso augura un "in bocca al lupo" al vicesegretario del Pd mentre dal Milan apprezamento per l'uomo politico e  grande tifoso rossonero. "Una scelta felice", ha detto invece il vicepresidente di Confindustria, Aurelio Regina

Ore 12.50 – Il primo ad uscire dovrebbe essere il segretario generale del Quirinale Donato Marra che dovrebbe annunciare la decisione ufficiale di Napolitano. Solo successivamente dovrebbe parlare anche il Premier incaricato Enrico Letta.

Ore 12.40 – I corazzieri sono al loro posto, presto dovrebbe uscire Enrico Letta per spiegare quali sono i termini del suo mandato ricevuti da Napolitano e l'eventuale riserva.

Ore 12.20 – Letta è già arrivato al Colle ed è ora a colloquio con il Presidente della Repubblica. Il vice segretario del Pd ha lasciato la sede dell'Arel, il think tank da lui presieduto, sorridendo ma non replicando alle domande dei cronisti. Alla guida della sua automobile, un van Fiat Ulisse con i seggiolini dei bambini sui sedili si è recato al Quirinale.

Ore 12.10 – "Bene, benissimo", è stato il commento dell'ex segretario del Pd Pierluigi Bersani entrando alla sede del partito. Soddisfatto della decisione di Napolitano si è detto anche il principale concorrente di Letta, Giuliano Amato.

Ore 12.00 – Alfano: "Senza impegno Pd noi non ci stiamo, nessun nuovo caso Marini". Mentre è quasi certo l'incarico a Enrico Letta dopo la sua convocazione al Quirinale, il segretario del Pdl avverte il Pd: "E' bene chiarire al Pd che per noi non ci sarà un nuovo caso Marini, non daremo il sostegno a uno di loro cui loro non daranno un sostegno reale, visibile" ha detto Angelino Alfano. "Abbiamo la netta impressione che il Pd un governo forte non voglia farlo, ma non possa dirlo" si legge in un comunicato del segretario del Pdl in cui viene aggiunto "Se si tratta di un governicchio qualsiasi, semibalneare, lo faccia chi vuole, ma noi non ci stiamo".

Ore 11.55 – ENRICO LETTA CONVOCATO AL QUIRINALE – Il vicesegretario del Pd verso l'incarico, come ha annunciato una nota del Colle, Letta è stato convocato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per le ore 12.30 di oggi.

Ore 11.15 – Il Totoministri. Mentre si attende l'annuncio ufficiale di Giorgio Napolitano già si è aperta la caccia ai possibili ministri del nuovo esecutivo. Nelle intenzioni del Presidente dovrebbe essere un governo snello con una dozzina di ministeri. In base alla decisione del Capo dello stato, come ministri sono in lizza lo stesso Letta e Amato, ma le ipotesi parlano anche di un altro Letta, Gianni, di alcuni dei saggi nominati da Napolitano e  dei vertici di Bankitalia all'economia.

Ore 11.00 – Apprezzamenti per Letta da parte di Pd, Pdl e Scelta Civica. Appare sempre più probabile la nomina di Enrico Letta a Premier incaricato visto gli appprezamenti che stanno arrivando dai diversi schiermaneti in queste ore. Il capogruppo del Popolo della libertà  Brunetta ha spiegato che il pdl "aveva indicato sia Giuliano Amato che Enrico Letta, lasciando a Napolitano il giudizio finale". "Napolitano vuole una figura che sia esperta, ed Enrico Letta lo è" ha detto invece Andrea Olivero di Scelta Civica, dello stesso parere anche Fassina del Pd che ha spiegato "l'ipotesi Letta è forte, potrebbe essere una soluzione di equilibrio".

Ore 10.30 – Crescono le quotazioni di Enrico Letta come prossimo premier. Secondo fonti parlamentari qualificate il Presidente Giorgio Napolitano sarebbe intenzionato ad incaricare il vicesegretario del Pd per la formazione del nuovo governo.

Dopo le consultazioni lampo di ieri al Quirinale, questa mattina il Presidente della Repubblica dovrebbe sciogliere ogni riserva e annunciare la persona a cui verrà affidato l'incarico di formare un nuovo governo. Tra poche ore Giorgio Napolitano ufficializzerà il nome del Premier incaricato, verosimilmente intorno alle 11, dopo aver fatto visita alla camera ardente di Antonio Maccanico, scomparso ieri. Tra i favoriti delle vigilia c'è sicuramente Enrico Letta, il leader provvisorio del Pd dopo le dimissioni di Bersani, che raccoglierebbe i favori sia del Pdl che di Scelta Civica ma anche della Lega. Secondo indiscrezioni parlamentari il  vicesegretario del Pd è quello con maggiori possibilità per portare ad una rapida formazione dell'esecutivo, ma restano in corsa però anche altri nomi importanti. In secondo ordine sicuramente c'è il nome di Giuliano Amato, apprezzato perché in questo momento è fuori dagli schieramenti politici, ma osteggiato da alcuni perché significherebbe un governo non prettamente politico. Sembra invece tramontata la possibile nomina di Matteo Renzi che del resto aveva già fatto capire di non essere interessato all'incarico.

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