114 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Le consultazioni per il nuovo governo

Governo di tregua, balneare o di minoranza: cosa può fare Mattarella per evitare le elezioni

Se lo stallo per la formazione del nuovo governo dovesse proseguire e non si dovesse trovare l’accordo per un esecutivo politico, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe valutare alcune ipotesi per rinviare il ritorno alle urne senza, nel frattempo, conseguenze per il Paese. Ecco tutte le possibilità che ha il capo dello Stato, dal governo di tregua a quello balneare.
A cura di Stefano Rizzuti
114 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Le consultazioni per il nuovo governo

Prima il fallimento delle trattative tra centrodestra e MoVimento 5 Stelle, poi il naufragare del dialogo tra Pd e pentastellati. Ora lo stallo permane e la formazione di un nuovo governo sembra un orizzonte sempre più difficile da raggiungere. Si potrebbe riaprire il canale di dialogo tra Lega e MoVimento 5 Stelle, ma al momento non sembra esserci nessun accordo vicino. Per questo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe optare per l’ipotesi di un governo istituzionale, che nascerebbe su sua indicazione e che potrebbe traghettare il Paese fino a un nuovo voto.

L’ipotesi di un ritorno alle urne sembra essersi riavvicinata negli ultimi giorni, ma il capo dello Stato dovrà garantire l’approvazione della legge di bilancio prima della fine dell’anno. E proprio questo potrebbe essere uno dei motivi che lo spingerebbe a puntare su un determinato modello di governo che potrebbe anche avere tra i suoi compiti quello di redigere una nuova legge elettorale. Se Mattarella dovesse decidere di procedere con un governo sostenuto da tutte le forze responsabili e disponibili, le possibilità sarebbero varie. L’ex segretario del Pd Matteo Renzi, per esempio, ha lanciato l’idea di una legislatura costituente che abbia come obiettivo la legge elettorale e una riforma costituzionale, con una durata massima di due anni. Ma andiamo a vedere quali sono tutte le possibilità che ha il capo dello Stato.

Il governo di tregua

Una delle espressioni che si sente in questi giorni è quella del ‘governo di tregua’, ovvero un esecutivo che riappacifichi le varie forze politiche su alcuni obiettivi minimi. Potrebbe essere guidato da un esponente terzo, fuori dal mondo della politica, e avrebbe il compito di varare la manovra in autunno per evitare che scattino le clausole di salvaguardia che prevedono l’aumento automatico dell’Iva. Il suo altro compito potrebbe essere quello di preparare una nuova legge elettorale e portare così l’Italia al voto con un nuovo sistema.

Il governo di scopo

Il governo di scopo è una variante del governo del presidente, ovvero un esecutivo formato su indicazione del capo dello Stato e composto dalle forze responsabili. La differenza sostanziale è che il governo di scopo ha un mandato limitato nel tempo e si muove su delle linee specifiche, già stabilite. Potrebbe, per esempio, nascere per riscrivere la legge elettorale.

Il governo balneare

La definizione di governo ‘balneare’ nasce per quegli esecutivi che si formano proprio in occasione dell’estate, la stagione balneare. Nella storia italiana della prima Repubblica ci sono alcuni esempi di questo genere (come quello guidato da Giovanni Leone) e, nel caso di quest’anno, potrebbe nascere un esecutivo transitorio che dovrebbe traghettare il Paese durante l’estate, gestendo l’ordinaria amministrazione e la delicata fase di una eventuale campagna elettorale prima di un nuovo voto in autunno.

Il governo di responsabilità nazionale

L’ipotesi di un governo di responsabilità nazionale prevede un larghissimo sostegno in Parlamento. Quasi tutte le forze politiche dovrebbero accettare di dare vita a questo esecutivo e non tradirlo nelle aule parlamentari. Al momento sembra una idea molto complicata da realizzare, considerando che due dei più grandi gruppi – Lega e Movimento 5 Stelle – hanno più volte ribadito di essere contrari.

Il governo di minoranza

L’idea che un governo si presenti in Parlamento senza i numeri per ottenere la maggioranza è difficile da realizzare ma da non escludere. Anche senza la metà più uno dei seggi, una forza politica può provare a cercare i voti alla Camera e al Senato su ogni singolo provvedimento, tentando di trovare una maggioranza diversa in ogni occasione. È questa la proposta del centrodestra e, soprattutto, di Silvio Berlusconi: il leader di Forza Italia vorrebbe che Sergio Mattarella affidasse un preincarico a Matteo Salvini per verificare in aula la tenuta di un esecutivo di questo genere. Ma l'ipotesi sembra proprio non piacere al presidente della Repubblica che preferirebbe avere un governo stabile e con numeri certi.

114 CONDIVISIONI
Le consultazioni per il nuovo governo
165 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views