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Governo, Di Maio: “Reddito di cittadinanza e flat tax subito, niente referendum sull’euro”

” Reddito di cittadinanza, Flat tax e abolizione della legge Fornero sono emergenze sociali” ha spiegato Il vice premier in una intervista nella quale ha parlato anche del destino della Tav e della Tap “nodi da sciogliere su piani distinti”
A cura di Antonio Palma
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Reddito di cittadinanza e flat tax sono emergenze sociali da realizzare subito mentre al contrario  non c'è alcun progetto di referendum sull'euro. A parlare è il vice premier e leader del M5S  Luigi Di Maio che in un intervista al Corriere della Sera mette in chiaro quali sono i prossimi passi, le priorità e l'agenda del governo guidato da Conte. "Ancora li dobbiamo conoscere i vincoli di bilancio. Ma deve essere chiaro che reddito di cittadinanza e flat tax insieme alla abolizione della legge Fornero sono emergenze sociali. Si devono realizzare il prima possibile. Anzi, subito" ha sottolineato infatti Il Ministro dello sviluppo economico, ribadendo che sono nel contratto di governo firmato con la Lega prima della formaline dell'Esecutivo. Al contrario, per quanto riguarda il referendum sulla moneta unica, rilanciato proprio ieri da Beppe Grillo, Di Maio ha assicurato che  "questo governo non porterà avanti nessun referendum sull'euro" perché anche se "è una nostra sensibilità non è sul contratto"

Per quanto riguarda la fiducia sul dl dignità, "non vedo perché metterla, a meno che non spuntino 2mila emendamenti voluti dalle lobby del gioco d'azzardo" ha spiegato Di Maio, assicurando: "Le imprese sono spaventate da una campagna di fake news. A loro voglio dire di aspettare il testo finale prima di giudicare. Stiamo inserendo incentivi per assumere a tempo indeterminato gli over 35, una norma che dà la possibilità di rinnovo". Sugli altri temi cari al Movimento come Tav eTap, Di Maio ha assicurato che sono due nodi da sciogliere per il governo, ma su due piani distinti. "Si tratta di opere non in correlazione. La Tav è nel contratto di governo e c'è scritto che va ridiscussa e il ministro Toninelli a breve incontrerà il suo omologo francese proprio per ripensare un progetto ideato 30 anni fa e non ci sono penali in caso di revisione. Mentre sul Tap, bisogna ascoltare le comunità, parlare con il sindaco di Melendugno e con i cittadini" ha sottolineato il Ministro .

Anche su Ilva "tutta la nostra linea rispetta ciò che abbiamo promesso in campagna elettorale" ha insistito il vice premier, spiegando: "L’Anac ha riscontrato diverse criticità nella gara di affidamento e noi vogliamo verificare tutto. Il piano ambientale-occupazionale non è soddisfacente. Ci vorrà tempo, ma vogliamo accertare la verità e agire nella legalità". Infine un accenno alle recenti nomine Rai per le quali Di Maio è tornato a respingere l'accusa che si sia trattato di una spartizione delle poltrone. "Se qualcuno riesce a dimostrare che ho incontrato Salini o Foa prima degli ultimi 15 giorni, allora lei ha ragione. Ma non è così. Noi abbiamo scelto in base alle competenze. Diciamo no ai raccomandati nella Rai e nella pubblica amministrazione e largo alla meritocrazia. Quanto a Palermo di Cdp si è meritato la nomina per quanto ha fatto in Cdp, per le sue capacità. Ma come si fa a dire che sono persone mie o di Salvini?" ha concluso Di Maio.

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