Gore Vidal è morto: se ne va lo scrittore che scandalizzò l’America
Lo scrittore e drammaturgo statunitense Gore Vidal è scomparso all'età di 86 anni. Lo riporta il Los Angeles Times. "Vidal è morto martedì alle 18.45 (ora locale, le 03.45 di oggi in Italia) nella sua casa alle Hollywood Hills in seguito alle complicazioni di una polmonite, ha reso noto suo nipote Burr Steers", scrive il quotidiano. Se ne va così uno degli ultimi giganti di quella generazione di "scrittori rockstar", che includeva anche Norman Mailer e Truman Capote. Da sempre critico con il "sistema" letterario e politico, era ammirato per la sua visione non convenzionale e intrepida del mondo. All'età di 22 anni (nel 1948), scandalizzò l'America conformista con il suo romanzo «La Statua di Sale», forse il più famoso della sua lunghissima bibliografia. Grande oppositore della guerra in Vietnam e poi di quella in Iraq, non ha mai nascosto le sue idee politiche, anche attraverso i libri. In particolare, scrisse che l'11 settembre – previsto dai servizi di intelligence – legittimò i progetti di invasione dell'Afghanistan. Aveva provato anche, senza successo, a candidarsi alle politiche.
Gore Vidal era da tempo malato e viveva da solo nel suo appartamento di Los Angeles. Particolarmente legato all'Italia e a Ravello, dove per oltre trent'anni ha scritto buona parte dei suoi romanzi. Lasciò il nostro paese solo dopo la morte del compagno di vita, Howard Austen, per trasferirsi definitivamente in California. Noto anche per la sua vita sociale e sentimentale, nelle sue memorie, Palimpsest, racconta di avere avuto più di mille "incontri sessuali". Oltre a romanzi e saggi, Vidal si è sperimentato anche con la sceneggiatura di film, serie televisive e spettacoli teatrali. E' apparso anche nel film "Roma" di Federico Fellini. Tra le sue amicizie e conoscenze il Los Angeles Times cita tra gli altri la grande scrittrice erotica Anais Nin, Tennessee Williams, Christopher Isherwood, Orson Welles, Truman Capote, Frank Sinatra, Jack Kerouac, Marlon Brando, Paul Newman, vari Kennedy tra cui Jacqueline Kennedy Onassis e Al Gore.