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Gli rapiscono il figlio a San Pietroburgo: l’avvocato Paolo Monti muore d’infarto

Una persona rapita e un morto: è giallo su quanto accaduto a San Pietroburgo negli ultimi giorni. Lo stimato avvocato Paolo Monti è morto d’infarto dopo aver appreso del rapimento di suo figlio Edoardo. La vittima è stata liberata anche grazie ad un intermediario su cui si indaga.
A cura di Carmine Della Pia
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Rapimento a San Pietroburgo

Una tragedia avvenuta quasi in silenzio tra San Pietroburgo e Casale Monferrato (Alessandria). Paolo Monti, 76enne legale esperto di diritto amministrativo, è morto per infarto alla notizia del rapimento del figlio Edoardo. Il sequestro era avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 febbraio scorso, gli inquirenti italiani ne avevano avuto notizia solo tre giorni dopo. Edoardo Monti è stato liberato il 19 febbraio, in seguito al riscatto di 200mila euro. Oggi pomeriggio l'uomo è stato interrogato. Insegnava italiano a San Pietroburgo da otto anni. La polizia di Alessandria e di Torino, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, si è occupata della lunga trattativa, il riscatto è stato pagato con un trasferimento sulla carta prepagata che un intermediario aveva portato in Russia. Un rapimento lampo che ha causato la morte di Paolo Monti, a lungo presidente dell'Ordine degli Avvocati di Casale, deceduto subito dopo aver saputo la notizia.

L'insegnante rapito a San Pietroburgo è stato tenuto in un appartamento. La notizia era stata divulgata da un connazionale che aveva riferito: "Sono stato rapito con Edoardo. Mi hanno liberato per permettermi di venire in Italia. Vogliono 300mila euro accredito su una carta bancaria internazionale. Lo libereranno quando io rientrerò in Russia con la ricevuta del pagamento". Le forze dell'ordine nutrivano forti dubbi sulle intenzioni del supposto intermediario, ma avevano mandato l'uomo in Russia per le trattative. La richiesta iniziale di riscatto era di 300mila euro, ma il tramite aveva fatto sapere: "Potrebbero accontentarsi anche di 200mila euro". Edoardo Monti si era poi presentato lunedì scorso al consolato italiano di San Pietroburgo dicendo di essere stato liberato, e ieri ha potuto presenziare ai funerali del padre. L'accaduto presenta ancora molti lati oscuri, gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire le dinamiche del rapimento lampo partendo proprio dalla figura dell'intermediario, su cui vi sarebbero numerosi dubbi.

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