Gli cade addosso il frigorifero durante il trasloco, muore dopo 45 giorni di agonia
È una tragedia che ha lasciato tutti di stucco quella occorsa a Cosimo Viola, autista 43enne di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. L’uomo è morto dopo un calvario durato circa un mese e mezzo: agli inizi di settembre era stato infatti travolto da un frigorifero durante un trasloco ed era stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Purtroppo, la notizia che tutti non avrebbero mai voluto sentire è arrivata nella giornata di ieri: Cosimo ha perso la sua lunga battaglia per la vita a causa delle complicanze generate dalle lesioni riportate nell’incidente domestico in cui è rimasto coinvolto. L'incidente era avvenuto durante un trasloco: Cosimo Viola stava trasportando l’elettrodomestico per le scale della sua abitazione, quando all’improvviso qualcosa è andato storto e il frigo gli è rovinato addosso. Subito le sue condizioni erano apparse gravi, l'immediato ricovero all'ospedale di Brindisi dove il 43enne è morto dopo un mese e mezzo.
I numeri degli incidenti domestici in Italia
Ogni anno gli incidenti domestici sono 4,5 milioni, di cui 8 mila mortali. I pericoli più temuti sono le fughe di gas (51%), gli incendi (42%) e le perdite d'acqua (30%). Un problema serio di cui però gli italiani avrebbero una percezione ridotta, stando ai dati dell'ultima ricerca effettuata dall' Osservatorio di Sara Assicurazioni. Se il 62% degli italiani dichiara di sentirsi al sicuro nella propria casa, il 34% degli intervistati ammette di non comportarsi in modo adeguato per evitare gli incidenti domestici. Il 28% sostiene che il problema degli incidenti non sia solo una questione di comportamento ma che stia negli edifici non a norma, mentre il 17% è convinto che non venga data abbastanza informazione a riguardo. Gli incidenti più temuti sono la fuga di gas, per il 51% degli intervistati, gli incendi per il 42% e la perdita d'acqua per il 30%. Il piccolo incidente dovuto a distrazione, quale ad esempio la scivolata, l'inciampo o la rottura di un vetro preoccupa solo il 26% dei nostri connazionali, segno del fatto che il problema sia decisamente minimizzato.