Gli astronauti dell’Apollo 11 alla dogana: “Veniamo dalla Luna e portiamo sassi”
Anche gli astronauti della missione statunitense Apollo 11 che per primi sbarcarono sulla Luna dovettero sottostare inesorabilmente alle leggi della burocrazia. Dal ritorno dal satellite terrestre, Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, infatti dovettero passare i normali controlli della dogana delle Hawaii dove erano atterrati dopo il lungo viaggio nello spazio. I doganieri dell’aeroporto di Honolulu nel luglio del 1969 infatti, ligi al loro dovere, stilarono un normale foglio di controllo doganale con tanto di luogo di partenza dei tre astronauti e di carico trasportato. Nel foglio debitamente firmato, timbrato e protocollato infatti si legge il nome del volo, Apollo 11, e che i tre sono partiti da Cape Kennedy, la base aerospaziale della Nasa, sono passati per la Luna e poi sono arrivati il 24 luglio a Honolulu.
La burocrazia per gli astronauti – Nel riquadro sul carico da dichiarare è scritto a chiare lettere "Rocce e campioni di polvere lunare". La dichiarazione è stata pubblicata dalla rivista The Atlantic che ha raccontato le vicissitudine burocratiche degli astronauti che viaggiano nello spazio. Anche oggi infatti per gli astronauti che si allontanano dalla Terra vi è una procedura standard nella quale si prevede che i passaporti degli astronauti in partenza vengano presi in carico dall'agenzia spaziale a cui appartengono che li consegnerà poi all'atterraggio alla dogana del luogo di arrivo.