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Giappone, giustiziati Shoko Asahara e altri 6 responsabili dell’attacco col sarin del 1995

Sono stati giustiziati i responsabili della strage della metropolitana di Tokyo del 1995. Shoko Asahara, leader della setta religiosa Aum Shinrikyo, è stato impiccato assieme ad altri sei componenti della setta ritenuti responsabili dell’attacco al gas sarin in cui persero la vita 13 persone e migliaia rimasero ferite.
A cura di Susanna Picone
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Shoko Asahara, il fondatore e leader del culto Aum Shinrikyo responsabile dell'attentato compiuto nella metropolitana di Tokyo nel 1995 col gas sarin, è stato giustiziato tramite impiccagione. È accaduto venerdì scorso e darne notizia sono i media giapponesi. Oltre ad Asahara, sono stati giustiziati oggi anche altri sei componenti del culto Aum Shinrikyo, ritenuti responsabili dello stesso reato. Un portavoce ha fatto sapere che il ministero della Giustizia si prepara a riferire dettagli sulla vicenda, mentre il capo di Gabinetto Yoshihide Suga ha assicurato che il governo è pronto a impedire ogni tipo di rappresaglia dei seguaci del gruppo. Nella strage compiuta nel 1995 a Tokyo morirono 13 persone e migliaia rimasero ferite.

Il leader del culto era stato arrestato due mesi dopo l’attacco compiuto nella metropolitana di Tokyo – Asahara, sessantatreenne il cui vero nome era Chizuo Matsumoto, è stato il primo a essere giustiziato tra coloro ritenuti responsabili di una serie di crimini commessi dal culto della “Verità suprema” che idealizzava la fine del mondo. Era stato arrestato nel maggio del 1995, due mesi dopo l'attacco del 20 marzo compiuto nella metropolitana di Tokyo. Inizialmente l’uomo aveva negato di aver architettato l'operazione, poi durante il processo del 2004 ha ammesso di meritare la condanna per aver pianificato l'esecuzione dell'attacco. Le udienze dei membri del culto Aum Shinrikyo sono andate avanti per oltre venti anni nelle aule dei tribunali giapponesi, con quasi 200 incriminazioni e dodici condanne a morte. Nel 2006 il fondatore e leader del culto Aim Shinrikyo era stato definitivamente condannato a morte.

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