Giuseppe Conte all’Ue: “Il primato della finanza non offre chances di crescita all’Europa”
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, vede tanta "ansia e agitazione" per quanto riguarda la risposta dell'Italia a Bruxelles, che dovrebbe fare seguito a quanto rimarcato dall'Unione europea in varie sedi, cioè che una procedura d'infrazione per disavanzo eccessivo del debito a carico del nostro Paese è giustificata. "In realtà questa è una lettera che conterrà un messaggio politico per l’avvio della nuova legislatura europea. Che arrivi un giorno prima o un giorno dopo non cambia molto. Posso però anticipare la sostanza di questo messaggio, ossia che il primato della finanza non offre chances di crescita all’Europa nel segno dello sviluppo sociale di equità e solidarietà. Dobbiamo smettere di attribuire un primato non solo all’economia quanto alla finanza, questo è un po’ questo il cuore del messaggio. Poi i dettagli li conoscerete nei prossimi giorni", ha dichiarato alla stampa Conte dal Salone Internazionale dell'Aeronautica e dello Spazio di Parigi, dove si trova in visita.
"L'Italia si dimostrerà più europeista degli altri Paesi nella misura in cui riuscirà ad apportare un contributo critico, rinnegando quel primato della finanza che negli ultimi anni sta assorbendo tutte le energie del dibattito pubblico europeo", ha aggiunto il presidente del Consiglio nella settimana chiave delle trattative con l'Unione. Rispondendo poi alle domande sullo stato di salute del governo, Conte ha riconfermato quanto detto nei giorni scorsi, raccontando di aver sentito il ministro dell'Interno Matteo Salvini poco prima della sua partenza per gli Stati Uniti: "C'è un clima di rinnovata fiducia e di dialogo. Dobbiamo lavorare nell'interesse dei cittadini italiani, dobbiamo affrontare il passaggio di questa procedura con assoluta unità di intenti, lavorando nella stessa direzione di marcia e scongiurando l'infrazione. Allo stesso tempo tuttavia, dobbiamo rivendicare un apporto critico da parte dell'Italia, e di qui anche la ragione della lettera".
