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Giù da una scogliera per scattare una foto col fidanzato: 21enne muore dopo un volo di 30 metri

Michelle Casey, studentessa 21enne dell’Oregon, è morta dopo essere caduta da una scogliera nei pressi di Manzanita, dove si era recata con il fidanzato per scattare delle foto al panorama. Dopo aver perso l’equilibrio, ha fatto un volo di 30 metri. Un albero ha attutito la caduta e impedito che finisse nell’Oceano Pacifico. “Abbiamo donato i suoi organi e ha già salvato due vite”.
A cura di Ida Artiaco
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Michelle Casey, 21 anni (Facebook).
Michelle Casey, 21 anni (Facebook).

Voleva immortalare quella gita con il fidanzato scattando una foto davanti al panorama mozzafiato della costa del Pacifico, ma ha perso l'equilibrio per cause che sono ancora in via di acceratmento, è scivolata ed è caduta da una scogliera, facendo un volo di circa 30 metri. È morta così Michelle Casey, studentessa 21enne dell'Oregon, Stati Uniti: è successo la scorsa domenica, 19 maggio, mentre si trovava sulla Neahkahnie Mountain vicino Manzanita, località famosa per le incredibili viste sull'Oceano, nei pressi dell'autostrada 101, come ha riferito l'ufficio dello sceriffo della contea di Tillamook. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, un albero ha attutito la caduta, impedendole di finire in acqua, ma è rimasta gravemente ferita.

Dopo che il compagno ha allertato i soccorsi e le forze dell'ordine, la ragazza è stata trasferita con un mezzo di elisoccorso all'Ospedale di Portland, dove è deceduta qualche ora dopo. Quando è stata recuperata dai soccorritori, in una operazione molto difficile e che ha richiesto almeno due ore per essere portata a termine, era priva di conoscenza ma respirava ancora. Inutili, tuttavia, si sono rivelati i tentativi dei medici di salvarla: le ferite che aveva riportato nella caduta erano troppo profonde. La famiglia di Michelle, nata nel giorno della vigilia di Natale del 1997,  ha dato il consenso alla donazione dei suoi organi, realizzando un desiderio più volte espresso in passato dalla studentessa, che è così riuscita già a salvare altre due vite. "Michelle ha sempre avuto una personalità frizzante, in grado di tenere unite le persone – hanno scritto i suoi cari in un comunicato -. Adorava stare all'aria aperta e soprattutto andare in spiaggia. Lo faceva spesso la domenica, anche quel maledetto giorno in cui è morta. Da quando è nata, è stata un regalo per tutti noi, e continuerà ad esserlo anche ora che non c'è più".

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