Giovane afghana sfugge a un rapimento, i suoi aguzzini la decapitano

È una storia terribile e tutt’altro che chiara quella che arriva dall’Afghanistan dove, secondo quanto ha riportato l’agenzia di stampa Pajhwok, una ragazza afghana è stata uccisa a casa sua, in seguito a quello che è stato definito un tentativo di sequestro. I suoi aguzzini non ci sono riusciti e per tale motivo l’hanno decapitata per poi fuggire via. Il tutto è avvenuto mercoledì scorso in un villaggio della provincia orientale di Kunar, la ragazza aveva 16 anni, il suo nome era Shabana. Qualche dettaglio a lei relativo è stato diffuso dal capo del distretto di Sawki, Abdul Marijan, il quale ha riferito che si trattava di una studentessa di liceo che, quando i suoi assassini sono arrivati da lei, era sola nella sua casa nell’area di Shalwatai. È lo stesso Marijan ad esporre la teoria del tentativo fallito di sequestro: coloro che avrebbero voluto portarla via non ci sono riusciti e così hanno compiuto il terribile omicidio.

Una storia avvolta nel mistero, tre i sospetti – Secondo quanto si apprende anche il padre della giovane afghana avrebbe fornito qualche dettaglio sulla vicenda: è stato il capo della Procura locale, Mohammed Shoaib, a dire che, proprio su indicazione del padre di Shabana, uno dei killer avrebbe parlato con l’adolescente poco prima della tragedia. Ad oggi ci sono tre sospetti di aver compiuto il delitto che sono stati arrestati, uno di questi, secondo il padre della giovane, avrebbe trovato rifugio in una moschea. Che la giovane afghana sia stata decapitata è stato tristemente confermato anche dal direttore del Dipartimento provinciale della Sanità.