Giovanardi avverte Renzi: “La proposta sulle unioni civili è inaccettabile”
Solo qualche ora fa vi avevamo raccontato delle indiscrezioni circa la proposta dell'esecutivo sulla regolamentazione delle unioni civili: stando a quanto riportato da L'Unità, infatti, il Governo Renzi starebbe pensando ad una "civil partnership sul modello tedesco secondo cui le coppie dello stesso sesso potranno iscriversi all’ufficio dello stato civile in un registro dedicato ai ‘matrimoni’ tra persone dello stesso sess, usufruendo così di una vasta gamma di diritti che finora erano loro preclusi: dalla reversibilità della pensione alla successione in caso di morte, passando per l’assistenza in carceri e ospedali e la partecipazione ai bandi per l’assegnazione delle case popolari".
Si tratta di una anticipazione che ha però subito provocato malumori all'interno della maggioranza che sostiene l'esecutivo. A storcere il naso è in particolare l'ex ministro Carlo Giovanardi che, nel ricordare la proposta del Nuovo Centro Destra presentata in Commissione ("che prevede contratti di solidarietà e convivenza, da stipulare presso un notaio, che rimuovono ogni forma di discriminazione nei confronti di chi, per qualsiasi motivo ritiene di voler vivere con un altra persona"), boccia senza appello l'ipotesi di una civil partnership sul modello tedesco. Conversando con i giornalisti, Giovanardi è netto: "Se il disegno di legge sulle unioni civili che il quotidiano l'Unità annuncia come iniziativa del governo a settembre è quello già presentato dal Pd in commissione Giustizia al Senato, per il Nuovo Centrodestra è chiaramente inaccettabile. La proposta del Pd viceversa riservata soltanto alle coppie uomo uomo o donna donna che vogliono vivere more uxorio, parifica totalmente queste unioni al matrimonio, addirittura con un incomprensibile diritto alla reversibilità". Dunque, chiude l'esponente centrista, "tale proposta è totalmente al di fuori del programma del governo Renzi e della maggioranza che lo sostiene per portare avanti la riforma delle istituzioni".
