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Giorgia, l’italiana “sopravvissuta” a tre attentati: Strasburgo 2018, Bruxelles 2016 e Parigi 2015

Giorgia Ranzato, padovana di 25 anni che lavora come assistente dell’europarlamentare Flavio Zanonato, era a Strasburgo due sere fa. Prima, però, ha dovuto affrontare gli attentati terroristici di Parigi nel 2015 e Bruxelles nel marzo 2016.
A cura di Davide Falcioni
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Strasburgo 2018, Bruxelles 2016, Parigi 2015. Sono alcuni tra i più gravi attentati terroristici nel cuore dell'Europa degli ultimi anni e in tutti e tre i casi in quelle città era presente Giorgia Ranzato, padovana di 25 anni che lavora come assistente dell'europarlamentare Flavio Zanonato, con il quale si trovava anche due sere fa a Strasburgo. La curiosa storia di questa ragazza è stata raccontata dal Corriere: "Era il 7 gennaio 2015, ero appena atterrata a Parigi. Il mio primo giorno di Erasmus è iniziato così, mentre dall’aeroporto raggiungevo l’appartamento in cui avrei abitato si stava consumando la carneficina nella redazione di Charlie Hebdo. Di fatto è stato l’attentato terroristico che ha dato l’avvio a una lunga stagione di attacchi".

Giorgia sperava che nulla di altrettanto grave accadesse di nuovo, ma il 22 marzo dell'anno seguente – il 2016 – si sarebbe dovuta ricredere: "Ero in città da una decina di giorni appena – spiega al Corriere -. Avevo ottenuto un tirocinio alla delegazione della Regione Veneto dell’Unione Europea. Quella mattina mia cugina era diretta verso l’aeroporto, tornava a casa per Pasqua. Una delle due bombe esplose l’ha risparmiata per un soffio. Ero ancora in casa quando ho saputo che lei stava bene. So che sembra da incoscienti col senno del poi ma, ingenuamente, ho pensato che fosse sicuro prendere la metropolitana per raggiungere il mio ufficio. Ero nella zona di Maelbeek e stavo giusto scendendo le scale della metropolitana quando la telefonata di una collega mi ha fermata: era esplosa una terza bomba dopo le due dell’aeroporto in metro. Se fossi scesa avrei rischiato di essere travolta, era due fermate più in là, questione di minuti".

Anche dopo Bruxelles Giorgia ha sperato che la stagione del terrore fosse terminata, ma anche in questo caso ha dovuto ricredersi; l'altro ieri sera era al Parlamento europeo quando c'è stato l'attentato che ha causato la morte di tre persone.

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