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Giappone, 176 morti per il maltempo. E col caldo si temono malori nei centri di accoglienza

Il maltempo sta piegando il Giappone. Le ricerche dei dispersi continuano, ma ormai le speranze di trovare in vita le persone che mancano all’appello si fanno sempre più deboli. Intanto l’agenzia nazionale lancia una nuova allerta: nei prossimi giorni le temperature nelle aree devastate dalle alluvioni potrebbero superare i 35 gradi.
A cura di Susanna Picone
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È drammatico il bilancio del maltempo che ha colpito il Giappone. Un bilancio delle vittime che aumenta di ora in ora, con la zona di Hiroshima che è quella che finora ha registrato il maggior numero di morti. Secondo quanto riferisce il portavoce del governo giapponese, al momento si contano almeno 176 vittime. Si tratta del peggior disastro meteorologico dell’arcipelago dal 1982. E ci sono ancora molti dispersi, almeno una sessantina di persone. Le ricerche continuano, ma le speranze di trovare sopravvissuti si fanno sempre più deboli. Piogge da record hanno causato importanti alluvioni e smottamenti che hanno travolto le case in una vasta area. Circa 75000 poliziotti, vigili del fuoco e militari sono stati dispiegati per le operazioni di ricerca e soccorso in tutte le parti del Giappone centrale e occidentale.

Il caldo creerà nuovi problemi – E intanto, all’emergenza alluvioni, si aggiunge anche un’altra allerta lanciata dall’agenzia nazionale. Nei prossimi sette giorni le temperature nelle aree devastate dal maltempo in Giappone potrebbero superare i 35 gradi. Almeno 7200 residenti costretti a lasciare le proprie abitazioni e costretti a vivere nei centri di accoglienza sono quindi a rischio di colpi di calore e intossicazioni alimentari, per via del caldo persistente. I disagi sono già enormi. Secondo il ministero della Salute giapponese, l'approvvigionamento di acqua potabile risultava interrotto in 255.000 case in 12 prefetture, e quasi 16000 complessi abitativi hanno subito il blocco delle linee telefoniche e la connessione a internet. Il primo ministro Shinzo Abe si è recato nelle zone colpite dalle alluvioni. In particolare Abe visiterà un centro di accoglienza per gli sfollati a Kurashiki, una città dove un fiume è esondato spazzando via intere aree residenziali e uccidendo oltre quaranta persone.

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