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Giallo sulla stazione spaziale, buco e perdita di ossigeno: “Sabotaggio, avviata inchiesta”

La falla scoperta riguarda la navetta Soyuz usata per portare gli astronauti sulla Iss. Inizialmente si era pensato a un micro-meteorite ma durante la riparazione si è scoperto che molto più probabilmente era un foro fatto dall’uomo. Si ipotizza un sabotaggio prima della partenza.
A cura di Antonio Palma
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Sta assumendo i caratteri di un vero e proprio giallo quanto scoperto nei giorni scorsi sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). Dietro quello che poteva sembrare a prima vita uno dei tanti incidenti che possono capitare in orbita durante i lavori degli astronauti, infatti, si potrebbe nascondere in realtà un atto di sabotaggio.  Nel dettaglio l'incidente riguarda la navetta Soyuz, l'unica navicella oggi in grado di portare gli astronauti dalla terra sulla stazione e viceversa, e che era attaccata proprio alla Iss. Un incidente non di poco conto visto che si tratta di una falla con conseguente perdita di ossigeno: un rischio per le persone a bordo durante un viaggio da e verso la terra. Ebbene, quel danno, secondo il numero uno dell’agenzia spaziale russa, Dmitry Rogozin, potrebbe essere stato realizzato deliberatamente.

La scoperta della falla è avvenuta la scorsa settimana in orbita durante i lavori sulla Iss e gli astronauti l'hanno subita riparata  utilizzato del nastro per tappare il buco, che aveva provocato una piccola perdita di pressione e ossigeno. Inizialmente si era pensato che il buco fosse dovuto all’impatto di un micro-meteorite sulla Soyuz durante il viaggio dalla terra,ma durante le riparazioni son emersi altri particolari che hanno impensierito l'agenzia spaziale russa. "Ci sono stati diversi tentativi di realizzare il buco" ha rivelato infatti Rogozin, aggiungendo che il tentativo sarebbe stato effettuato da una "mano esitante".

L'ipotesi, che ovviamente dovrà essere  vagliata attentamente al ritorno sulla terra, è che qualcuno, durante i preparativi, abbia deliberatamente danneggiato lo scafo della navicella con un "trapano". La Russia ha annunciato che da martedì è stata avviata una indagine attenta sul caso con una commissione apposita che valuterà tutti i dati. Secondo gli esperti però è più probabile che il foro sia stato praticato accidentalmente da un lavoratore della base terrestre e poi in qualche modo coperto alla meno peggio con un rattoppo che però nello spazio è saltato.

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