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Germania, semaforo rimane rosso per 28 anni

Era il 1987 quando il semaforo di un incrocio di Dresda si bloccò sul rosso. Da allora (c’era ancora il Muro di Berlino) non è più scattato il verde.
A cura di D. F.
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Ne sono successe di cose a Dresda – nell'Est della Germania – negli ultimi 28 anni: il Muro di Berlino è crollato e con esso il Comunismo. Tanti governi si sono succeduti in una città che nel frattempo è diventata una delle più moderne del paese. Eppure c'è una cosa che è rimasta sempre uguale a se stessa: un semaforo che dal 1987, 28 anni fa, è sempre rosso.

Il lampeggiatore si trova all'incrocio tra quattro strade a sud del fiume Elba che attraversa la città. Chi vuole svoltare a destra può farlo con un po' di cautela, mentre chi invece desidera andare dritto oppure girare a sinistra deve armarsi di santa pazienza, per l'esattezza quasi tre decenni, perché non c'è nessuna speranza che scatti il verde. Si potrebbe pensare a un guasto mai risolto, oppure a una "maledizione" che ha colpito proprio quel semaforo in un'epoca in cui il "rosso" da quelle parti andava certamente più in voga. Niente di più sbagliato: si tratta di una scelta oculata e voluta dall'amministrazione comunale di Dresda, che in 28 anni ha sborsato la bellezza di 150mila euro, 5.500 solo nel 2015, per la manutenzione del curioso lampeggiatore.

Perché, dunque, il semaforo è costantemente rosso? Una spiegazione c'è ed è nascosta tra i cavilli del codice della strada tedesco, che in quanto a complessità non ha pari in Europa. Sta di fatto che – per rispettare la norma (per conoscerla nei dettagli vi rimandiamo a questo sito) – il semaforo è costantemente e legalmente rosso, con buona pace dei malaugurati automobilisti che, passando di lì ignari di tutto, rischiano di attendere decenni prima che scatti il verde.

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