13 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Germania da record: mai così tanti occupati (e pochi disoccupati) dalla riunificazione

Il governo della Merkel può festeggiare: a dicembre il tasso di disoccupazione si è confermato al 6,3%, ai minimi storici dalla riunificazione del ’90. Un record doppio: anche per il numero di disoccupati, sceso al di sotto dei due milioni.
A cura di Biagio Chiariello
13 CONDIVISIONI
Immagine

Se l’Italia fatica a riprendersi e non dà spazio ai neo laureati (dati Eurostat), lo stesso sicuramente non si può dire per la Germania: secondo le statistiche pubblicate oggi, il tasso di disoccupazione tedesco di dicembre si è confermato al 6,3%, ai minimi storici dalla riunificazione. Stando ai numeri dell'istituto di statistica Destatis, che ha pubblicato il bilancio annuale del 2015, in Germania ci sono 43 milioni di lavoratori, 324mila in più rispetto al 2014. Parallelamente, si è verificato un calo dei disoccupati di 14 mila unità, superiore alle circa 6 mila unità attese dagli analisti. A novembre si era registrata flessione di 14 mila unità (dato rivisto). Il tasso di disoccupazione non destagionalizzato è del 6,1%, in lieve crescita rispetto al 6% del mese precedente. I disoccupati si attestano a 2,7 milioni (2,8 milioni il dato destagionalizzato). “La crescita dell'occupazione", annota il bollettino di Destatis, "continua da 10 anni nonostante nel 2015 l'aumento (+0,8%) sia stato leggermente inferiore al 2014 (+0,9%)". "Il numero totale di persone che hanno un impiego ha toccato il livello più alto dalla riunificazione della Germania".

Mentre il numero di disoccupati è sceso al di sotto dei due milioni, anche in questo caso il governo di Angela Merkel ha potuto festeggiare un record che non si toccava dal 1991, anno della riunificaizone: nel 2015 le persone senza occupazione sono diminuite di 140mila unità (-6,7%) e il tasso di disoccupazione è calato dal 4,7% al 4,3%. Sembra quindi che l'arrivo di oltre un milione di profughi in Germania non abbia minimamente condizionato la capacità di creare occupazione, sia per i tedeschi che per i migranti residenti. Anzi, il Destatis certifica che "la crescente partecipazione della forza lavoro interna e l'immigrazione di lavoratori stranieri hanno annullato gli effetti demografici negativi".  Peraltro la crescita dell'occupazione ha creato anche un aumento dei contributi sociali: "L'occupazione e i contributi previdenziali sono cresciuti nel 2015 in modo dinamico", dicono gli statistici.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views