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Germania, ancora un ministro nel mirino: “Ha copiato la tesi di laurea”

L’ultima a finire sotto accusa è Ursula von der Leyen, titolare della Difesa. In precedenza in Germania altri due ministri sono stati costretti alle dimissioni per aver copiato le loro tesi di laurea.
A cura di Susanna Picone
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Bufera sul ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyden. Anche lei, come accaduto negli anni scorsi per altri due esponenti del governo in Germania, è stata accusata di aver copiato la sua tesi di laurea. Secondo Martin Heidingsfelder, giornalista specializzato nello smascherare i casi di plagio, l'esponente politica della Cdu e dell'esecutivo di Angela Merkel avrebbe “scopiazzato” gran parte della sua tesi per la specializzazione in Ginecologia all’Università di Hannover nel 1991. Stando alla ricerche portate avanti da Heidingsfelder, in ben 27 delle 62 pagine del lavoro della ministra von der Leyden, ci sarebbero parti copiate quasi fedelmente da altri testi e manuali. “Questo lavoro non è accettabile, il titolo di dottore le dovrebbe essere revocato”, ha sostenuto l’esperto. Tre delle pagine incriminate conterrebbero tra il 50 e il 75% di testo plagiato e cinque pagine sarebbero copiate addirittura per più di tre quarti. Un professore di diritto, Gerhard Dannemann, ha parlato di “caso grave” mentre Heidingsfelder ha ricordato che in un'università militare, in caso di plagio, si viene “radiati con disonore”. Heidingsfelder, com’è noto, non è nuovo a incastrare politici-plagiatori. In Germania, infatti, negli ultimi anni già due ministri sono finiti sotto accusa per lo stesso motivo. Si tratta di Karl Zu Guttenberg, ex ministro della Difesa, e Annette Schavan, responsabile dell’Istruzione, entrambi costretti a lasciare l'incarico dopo un polverone mediatico.

La ministra si difende – Da parte sua la ministra Ursula von der Leyen si è difesa e ha respinto le accuse di plagio ricordando come “non sia una novità che attivisti su internet cercano di seminare dubbi sulle tesi di laurea di politici”. La ministra ha anche chiesto alla sua ex università di far esaminare la sua tesi da un “garante neutrale”.

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