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Genova, crolla controsoffitto di un centro di accoglienza: feriti 7 migranti

Il crollo nella serata di mercoledì in un appartamento in via Sampierdarena a Genova. Sette migranti richiedenti asilo sono stati portati in ospedale: in giornata saranno dimessi tutti.
A cura di Susanna Picone
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Sette migranti richiedenti asilo sono rimasti feriti nella serata di mercoledì a causa del crollo di un controsoffitto di un centro d'accoglienza ricavato in un appartamento di via Sampierdarena, nel ponente di Genova. Sei dei feriti sono stati trasferiti al pronto soccorso in codice verde e giallo mentre un altro è stato portato in codice rosso all’ospedale Galliera. L’uomo, soccorso sotto i calcinacci dai pompieri e dai medici del 118, ha riportato delle ferite alla schiena: le sue condizioni inizialmente erano apparse gravi, ma i sanitari lo hanno dichiarato fuori pericolo. Tutti sono in fase di dimissioni: l'ultimo a lasciare l'ospedale sarà proprio il gambiano arrivato in ospedale in codice rosso. Nel centro di via Sampierdarena erano ospitati anche altri due migranti. Uno è scampato al crollo perché si trovava nella sua camera, l'altro invece era a scuola: frequenta un corso di formazione professionale all'Istituto scolastico Odero. I nove ospiti del centro sono tutti africani: tre del Gambia, uno della Nigeria, uno del Camerum, tre senegalesi e un cittadino del Mali.

L’incidente è avvenuto quando i migranti si trovavano dentro, chi a mangiare, chi a riposare o guardare la televisione. “Stavamo dormendo quando ci è crollato tutto addosso. Eravamo sommersi dalle macerie”, è la testimonianza di uno dei sette migranti rimasti feriti. Come hanno ricostruito i vigili del fuoco, intorno alle 21 il controsoffitto dell’appartamento ha ceduto e una grande massa di calcinacci e macerie è precipitata. A lanciare l’allarme sono stati altri inquilini, che avevano sentito il tonfo e le grida dei feriti.

Sul posto sono giunti anche il sindaco Marco Bucci e il consigliere con delega alla Protezione Civile del Comune di Genova che si è poi recato a fare visita al ferito più grave ricoverato al Galliera. “Sono cose che non devono succedere a gente che è nostra ospite, dobbiamo capire il perché e fare in modo che non succeda più”, ha detto il sindaco ai media locali. “Non siamo dei pirati, ma una cooperativa seria che opera nel sociale da trent’anni – così Valeria Davi, presidente della cooperativa che gestisce il centro di accoglienza -. Non avevamo mai avuto nessun segnale premonitore che potesse crollare il controsoffitto, altrimenti avremmo provveduto subito a metterlo in sicurezza”. Le indagini sulle cause del crollo sono state avviate dai vigili del fuoco intervenuti con due squadre. Il centro è stato posto sotto sequestro dalla procura per agevolare le indagini. I nove stranieri sono stati tutti alloggiati provvisoriamente in due alberghi della città convenzionati con il Comune: uno a Sampierdarena, uno in centro città.

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