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Genova, coppia assalita dai cinghiali. Lei è incinta: salvati da loro due cani

Andrea e Francesca, 26 e 30 anni, stavano facendo una passeggiata dopo pranzo, quando sono stati braccati da un branco di cinghiali, almeno 6/7. Fortunatamente con loro c’erano i due cagnolini Spike e Eva…
A cura di B. C.
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Una domenica da incubo per una coppia di Genova. Andrea e Francesca, 26 e 30 anni, stavano facendo una passeggiata in compagnia dei loro cagnolini, Spike e Eva, nella zona di Quezzi, quando dietro ad una curva, si sono imbattuti in un branco di cinghiali, sei o sette esemplari di diverse dimensioni, sbucati fuori dalla vegetazione. Come riporta Genova24.it, uno di loro, forse la madre intenzionata a difendere i piccoli, si è scagliato scagliata contro la cagnetta Eva. bull terrier di 3 anni, e il giovane. Ne è nata una zuffa tra gli animali, poi scomparsi tra le foglie nel bosco vicino. Francesca, che aspetta un bambino, se ne è stata in disparte. Nel frattempo Spike è andato all’inseguimento dei cinghiali e di Eva, scomparendo a sua volta. Solo dopo lo spazio di qualche istante, divenuto infinito per Francesca, proprio Spike riesce a trovare Eva: i cinghiali l’hanno attaccata al muso e alla giugulare, oltre che a una gamba. Lo stesso Spike resta ferito nella colluttazione.

Entrambi gli animali vengono immediatamente portati dal veterinario. “Credevo di aver perso Eva, è andata bene – racconta Andrea al quotidiano locale online – ma devo ringraziare Spike, che è andato a salvare la sua amica e che in fondo ha protetto anche me e la mia compagna. Vorrei una volta per tutte far capire quanto i bull terrier, di cui spesso si parla male e a sproposito, sono animali dolcissimi, buonissimi e fedeli, in grado di fare del gran bene”. Grazie alle cure antibiotiche e ai drenaggi, Eva e Spike vengono salvati. Eva è quella messa peggio con ferite profonde sul palato molle e al collo (come si vede nelle foto di Genova24), ma se la caverà. “Siamo stati presi alla sprovvista – racconta la coppia – bisogna fare davvero molta attenzione, perché non è la prima volta che vediamo questi animali nella zona”.

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