Genova, bimba trova chiodo di ferro nel pane della mensa a scuola. Assessore: “È gravissimo”
Un pasto sicuramente indigesto quello che è stato servito ai bimbi della scuola elementare Daneo di Genova: una piccola alunna che frequenta la quinta classe dell’istituto del centro storico del capoluogo ligure, ha rischiato di inghiottire un chiodo nascosto nel pane che stava mangiando durante il pranzo nella mensa scolastico. Il fatto è peraltro avvenuto davanti ai genitori della commissione mensa e rappresentanti del Comune e del Municipio Centro Est che stavano effettuando un controllo sulla qualità della ristorazione. La Commissione mensa ha immediatamente convocato polizia e Asl, che hanno redatto un verbale della verifica.
Secondo quanto riferito dalla stampa locale, la piccola avrebbe messo in bocca un pezzo di pane e si immediatamente accorta dell’oggetto metallico. Fortunatamente non ha riportato ferite. La bimba ha poi avvisato le maestre, che insieme all’imprese che serve la mensa della scuola hanno ritirato il pane. I genitori della commissione mensa hanno segnalato il fatto ai carabinieri del Nas e alla polizia: nella scuola è giunta una pattuglia delle volanti e successivamente gli ispettori della Asl 3 che hanno sequestrato il chiodo e avviato le indagini per capire come possa esser finito nel cibo.
"Quanto si è verificato stamani alla scuola primaria Daneo di Genova, con il ritrovamento di un chiodo all'interno del pane somministrato con il pasto ai bambini che frequentano la mensa, è un fatto gravissimo. Il Comune di Genova si considera parte lesa e intende, qualora saranno riscontrate responsabilità specifiche, di tutelare gli interessi dell'amministrazione". Lo scrive in una nota l'assessore comunale all'istruzione Francesca Fassio commentando il ritrovamento del chiodo in un panino a corredo del pasto somministrato a una bimba di quinta elementare. "La salute dei bambini – ha detto ancora Fassio – è prioritaria e i nostri uffici di ristorazione scolastica intensificheranno controlli e accertamenti affinché non si verifichino più altri episodi di questo tipo".
