746 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Genova, antifascisti in piazza contro Casapound: volano fumogeni e bottiglie

Tensione al presidio antifascista che manifesta vicino al locale dove il leader di Casapound Simone Di Stefano sta chiudendo la campagna elettorale. Un gruppo di manifestanti ha infranto una vetrina di un istituto di credito e lanciato bottiglie verso la polizia e i cameraman.
A cura di Susanna Picone
746 CONDIVISIONI
Immagine

Tensione a Genova per la chiusura della campagna elettorale di CasaPound. In città è presente Simone Di Stefano e c’è un massiccio schieramento di forze dell’ordine tra piazza Paolo Da Novi e via di Santa Zita per tenere lontana la manifestazione antifascista dal comizio di chiusura del candidato premier del movimento di estrema destra. L’inizio del comizio era previsto per le 20, ma già da poco dopo le 18 in piazza Paolo da Novi hanno iniziato a radunarsi i partecipanti al presidio organizzato da "Genova Antifascista". La tensione è alta: circa trecento antifascisti hanno bloccato il traffico in corso Buenos Aires e corso Torino, trascinando dei cassonetti della spazzatura in mezzo alla strada e incendiandoli.

Fumogeni e bottiglie contro la polizia, danneggiata la vetrina di una banca – Alcuni manifestanti hanno anche lanciato delle bottiglie di vetro e dei fumogeni contro le forze dell’ordine e reporter presenti. Con alcuni tubi di acciaio presi in un cantiere è stata inoltre danneggiata una vetrina di un istituto di credito in Corso Buenos Aires. Al momento non si registrano scontri con la polizia e la situazione è tranquilla. Una parte dei manifestanti si è infatti allontanata. Il quadrilatero intorno alla sede del comizio di Di Stefano – dove sono arrivati un centinaio di militanti di Casapound – resta comunque chiuso al traffico. Diversi negozianti hanno chiuso i loro esercizi già dal pomeriggio.

746 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views