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Genova: 27enne (agli arresti domiciliari) picchia 3 senzatetto per “ripulire” la città

L’aggressore è un pregiudicato italiano che è stato arrestato dalla polizia dopo aver aggredito e picchiato a sangue senza motivo dei clochard in via San Vincenzo. Era al bar quando un uomo si è lamentato della presenza dei senzatetto: “Ci penso io”, gli avrebbe detto.
A cura di Susanna Picone
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Nella mattinata di domenica un giovane italiano di ventisette anni avrebbe picchiato senza alcun apparente motivo dei senzatetto che si trovavano nella centralissima via San Vincenzo a Genova. Lo avrebbe fatto per “ripulire” la città, dopo che qualcuno si era lamentato della presenza in strada dei clochard. L’aggressore, poi fermato dagli agenti, si chiama Alessio Paone ed è un pregiudicato genovese che si trovava già agli arresti domiciliari per un cumulo pene di 11 mesi. Ieri mattina, secondo quanto ricostruito dal Secolo XIX, si trovava nonostante gli arresti in un bar quando un avventore si è lamentato della presenza in strada dei senzatetto. “Ci penso io”, avrebbe risposto lui per poi scagliarsi contro tre uomini davanti ai passanti. I clochard sono stati presi a calci e pugni fino a quando il ventisettenne non è scappato via. Gli agenti lo hanno trovato poco distante dal luogo dell’aggressione, con le mani e gli abiti ancora insanguinati. Ai poliziotti l’uomo ha anche dato un nome e cognome finti per cercare di farla franca, ma i passanti che hanno assistito alla terribile scena e hanno chiamato i soccorsi lo hanno riconosciuto. Sul posto, oltre alla polizia, sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno trasportato due dei clochard aggrediti al pronto soccorso dell’ospedale Galliera. Un terzo uomo è riuscito a scappare.

Il ventisettenne è finito in carcere, due clochard in ospedale – Il ferito più grave è un trentottenne di nazionalità bulgara, che nel pestaggio ha riportato un trauma cranico, la frattura del setto nasale e la rottura di 4 incisivi superiori. Dopo le prime cure l’uomo è stato trasferito all’ospedale San Martino con una prognosi di 30 giorni. Meno gravi le condizioni dell’altro senzatetto, un italiano di quarantanove anni che ha riportato una profonda ferita alla palpebra ed è stato medicato e dimesso con una prognosi di 7 giorni. L’aggressore invece è stato rinchiuso nel carcere di Marassi con l’accusa di lesioni personali, evasione e falsa attestazione della propria identità.

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