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Gela: uccide madre in casa a colpi di ventilatore e tenta di assassinare il padre, fermato

L’uomo ha colpito la donna con un ventilatore provocandogli una morte lenta e dolorosa, infine si è scagliato contro il padre che però è riuscito a fuggire scappando in strada dove è stato soccorso dagli agenti intervenuti tempestivamente.
A cura di Antonio Palma
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Dramma familiare nelle prime ore di martedì a Gela, in provincia di Caltanisetta. Un uomo ha ucciso nell'abitazione di famiglia  l'anziana madre,  poi si è scagliato contro il padre, tentando di ammazzare anche lui prima di essere fermato e poi arrestato dalla polizia accorsa sul posto. La vittima è la 75enne Nunzia Minardi, trovata cadavere in cucina, mentre l'aggressore è il 54enne Giuseppe Di Dio, che sembra sia stato spinto al brutale omicidio dalla follia.

A lanciare l'allarme sono stati i vicini di casa della famiglia che, allarmati dalle urla provenienti dall'abitazione, hanno chiamato immediatamente la polizia che è intervenuta tempestivamente sul posto. Proprio l'intervento degli agenti di una volante ha evitato infatti che la stessa sorte della 75enne potesse toccare al marito e padre dell'assassino, l'84enne Emanuele Di Dio. L'uomo infatti è riuscito a divincolarsi dal figlio e a scappare in strada dove è stato soccorso dai poliziotti che nel frattempo erano intervenuti.

Il 54enne è stato poi bloccato e arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Gela agli ordini del dirigente Francesco Marino e trasferito in ospedale sotto scorta. Dalle prime notizie infatti pare che l'uomo da tempo soffrisse di disturbi mentali. Dopo il delitto, sul posto sono giunti gli esperti della scientifica per i rilievi del caso e per ricostruire quanto accaduto. Dai primi riscontri è subito emerso che l'uomo aveva colpito  la madre con un oggetto pesante visto che tracce di sangue sono state trovate a terra sul pavimento della cucina e su un ventilatore. Poi si sarebbe accanito sulla donna strangolandola con le mani, prima di avventarsi contro il padre, che però è riuscito a fuggire ed è stato ricoverato per una frattura della scapola sinistra e le ferite lacero contuse alla testa.

L'autopsia: vittima morta dopo atroce sofferenza

L'autopsia sul corpo della vittima, eseguita dal medico legale Giuseppe Iuvara, ha confermato i sospetti. La donna è stata uccisa in maniera brutale ed è morta al termine di un'atroce sofferenza. L'esame infatti ha permesso di accertare che la donna è stata aggredita e buttata a terra, quindi colpita più volte alla bocca con un ventilatore che le ha fatto perdere i denti e causato una violenta emorragia nel cavo orale. La forzata posizione supina dell'anziana che non riusciva ad alzarsi e il sangue che le affluiva nella gola le avrebbero causato il soffocamento che, nel giro di tre-quattro minuti, l'ha portata alla morte

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