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Gela, evade dai domiciliari per picchiare il prof del figlio: il docente colpito alle spalle

Un trentasettenne è evaso dagli arresti domiciliari per picchiare un professore di suo figlio “colpevole” di averlo rimproverato in classe. L’insegnante, che aveva messa una nota al ragazzo, è stato colpito alle spalle con un pugno nell’occhio. L’aggressore è stato successivamente arrestato dalla polizia a Gela.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo di trentasette anni agli arresti domiciliari evade per andare a picchiare un professore di suo figlio. Accade a Gela, in Sicilia, dove la polizia ha nuovamente arrestato l’uomo, con alle spalle diversi precedenti, per evasione dagli arresti domiciliari e lo ha portato in carcere. A quanto emerso, il professore che il trentasettenne doveva “punire” aveva rimproverato in classe il figlio perché protestava. Lo studente, secondo quanto poi ricostruito, aveva contestato il professore perché gli aveva messo una nota sul registro per il suo comportamento, pretendendone l'annullamento. L'insegnante, dopo aver quindi rimproverato e ricondotto al proprio posto lo studente, aveva ripreso regolarmente le lezioni.

Il professore preso a pugni mentre parlava col nonno dello studente – Qualche ora dopo i fatti a scuola si è presentato il nonno dello studente, evidentemente informato dell'accaduto, che ha chiesto di parlare con il professore. A quel punto, mentre il docente dava spiegazioni al nonno del ragazzo rimproverato, è stato colpito alle spalle con un pugno all'occhio destro dal padre del ragazzo. Una volta identificato l’uomo è stato arrestato dalla polizia del locale commissariato e portato in carcere a Gela a disposizione dell’autorità giudiziaria. L'episodio è avvenuto giovedì in un istituto superiore della città nissena, ma è stato reso noto soltanto oggi.

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