Gaffe della vergogna a Fano. “Deve vaccinare suo figlio”. Ma il bimbo è morto 8 anni fa
“Una vergogna quello che è capitato a me potrebbe accadere a chiunque: aggiornate i dati per evitare queste gaffe tremende”. Giorgia Marcelli è molto amareggiata, come si evince dal suo post su Facebook. La donna qualche giorno fa l’Ufficio Vaccinazioni di Fano (Area Vasta 1) le ha mandato una lettera di sollecitazione per regolarizzare le vaccinazioni del figlio Alessandro, entro il 17 gennaio 2018. Il bimbo è morto 8 anni fa per una grave malattia. La signora ha tentato di segnalare il “doloroso” errore all’Area Vasta 1 ma è stato impossibile. "Nella lettera – spiega Giorgia i – invitano i genitori a telefonare al dottor Marco Monaldi, allo 0721.868986, il mercoledì e giovedì dalle 12.30 alle 13.30, solo per due ore alla settimana. Peccato che sono due settimane che ci provo ma in questo orario il telefono risulta staccato, mentre se si tenta prima delle 12.30 scatta la segreteria telefonica. Perché non rispondono? Perché in quell’orario il telefono è disattivato?". Non solo la lettera: “Dall’Ufficio Vaccinazioni mi hanno anche allegato un foglio per l’autocertificazione. Certo che se Alessandro fosse vivo lo vaccinerei, ma lui non c’è più da 8 anni e sei mesi".
Giorgia, in ricordo del figlio ha dato vita, nel 2009, all’associazione “Il piccolo grande Alessandro”. Ora pretende che episodi come quello dell’altro giorno non accadano più. "Vorrei – spiega – che non mi arrivassero altre lettere, né ulteriori convocazioni per il 17 gennaio. Certe cose non devono accadere e all’Ufficio Vaccinazioni devono rispondere al numero telefonico indicato nelle lettere". E aggiunge: "Io non chiamerò più quel numero telefonico, al contrario mi aspetto che sia il dottor Monaldi a telefonarmi: non voglio delle scuse ma solo la certezza che Alessandro non sia più nell’elenco dei bambini da vaccinare e che quanto accaduto non si ripeta nuovamente".
Sulla spiacevole vicenda è intervenuto anche Massimo Agostini del Dipartimento Prevenzione di Fano: "Verificheremo cosa è accaduto: credo che sia un errore dovuto al sistema informatico con il quale, però, l’Ufficio Vaccini non interagisce. Ovviamente certe situazioni non si devono verificare”. Agostini assicura che il numero telefonico al quale sono invitate a rivolgersi le famiglie non è staccato. La difficoltà di riuscire a telefonare dipenderebbe solo “.dal sovraccarico di telefonate che si concentrano in quelle due ore”.