3.572 CONDIVISIONI

Gaetano, Santo e Christian, i tre marinai morti nell’incidente sulla nave a Messina

Le vittime sono il 38enne primo ufficiale Christian Micalizzi, il 27enne secondo ufficiale Gaetano D’Ambra e il 51enne motorista Santo Parisi, tutti siciliani. Ancora ricoverato in condizioni disperate il 36enne Ferdinando Puccio.
A cura di Antonio Palma
3.572 CONDIVISIONI
Gaetano D’Ambra e Santo Parisi
Gaetano D’Ambra e Santo Parisi

Gaetano D’Ambra, Christian Micalizzi e Santo Parisi. Sono loro le tre vittime del terribile incidente su lavoro avvenuto martedì pomeriggio a Messina a bordo di nave Nave Sansovino della Siremar durante lavori di manutenzione in una cisterna del traghetto passeggeri.  I tre marinai,  insieme ad altri colleghi, stavano effettuando dei lavori sull'imbarcazione ormeggiata nel molo Norimberga del porto di Messina quando sono stati investiti da gas rivelatisi letali. Gli uomini si sarebbero sentiti male improvvisamente svenendo e per loro non c'è stato nulla da fare. Soccorsi e trasportati in ospedale invece altri sei marinai coinvolti tra i quali i più grave è il 36enne Ferdinando Puccio, le cui condizioni sono definite disperate.

Gaetano D’Ambra è il più giovane tra le vittime, il 27enne, originario dell'Isola di Lipari, era secondo ufficiale di coperta a bordo di Nave Sansovino. L'uomo lascia la giovane moglie a cui si era legato in matrimoni da poco tempo. "Gaetano D’Ambra era un ragazzo serio, una delle speranze della società di navigazione nella quale stava crescendo professionalmente. Si era sposato l’anno scorso con una bella ragazza del posto per costruire una famiglia con i grandi valori che possedeva" ha dichiarato il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, annunciando che sull'Isola sarà proclamato il lutto cittadino.

Insieme a D’Ambra c'era il suo superiore, il 38enne Christian Micalizzi, primo ufficiale sul traghetto da tempo imbarcato sui mezzi della flotta Siremar passata da pochi mesi nelle mani della Caronte and Tourist Isole Minori. Micalizzi era residente proprio a Messina e nel suo ruolo stava ispezionando la cisterna dove è avvenuta la tragedia. Con i due marinai ha perso la vita anche Santo Parisi, operaio 51enne originario di Terrasini, nella città metropolitana di Palermo. L'uomo, motorista a bordo delle navi Siremar, è stato trasportato anche in ospedale in elisoccorso in un ultimo estremo tentativo di salvarlo ma è arrivato già cadavere.

Tra gli altri feriti invece ci son il nostromo Nino Lombardo, anche lui sotto cure e controlli ma a quanto pare non in pericolo di vita,  e lo stesso comandante della Sansovino, Salvatore Virzì, uscito intossicato dal tragico pomeriggio di martedì. "La pulizia delle cisterne nelle navi è una operazione delicatissima da eseguire secondo una severa normativa volta a eliminare i gas residui (gas free) per prevenire inquinamenti e incidenti al personale che lavora nei pressi della cisterna aperta. Il fatto che lavoratori esperti abbiano seguito lo stesso triste destino, lascia immaginare che qualcosa non sia andato per il verso giusto nelle operazioni di sicurezza preventive" ha spiegato il sindacato in una nota chiedendo di fare chiarezza al più presto.

3.572 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views