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Ftalati troppo elevati, il ministero della Salute ritira la bambolina “Adorn Article”

l ministero della Salute, tramite nota sul suo sito, ha ritirato dal mercato la bambolina con accessori Adorn Article, prodotta in Cina, per rischio chimico dovuto alla possibile presenza di ftalati.
A cura di B. C.
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Il ministero della Salute ha ritirato dal mercato la bambolina con accessori Adorn Article, prodotta in Cina, per rischio chimico dovuto alla possibile presenza di ftalati. Il gioco è prodotto dalla Jiaruifeng Toys Factory e importata dalla ditta Royal Collection Group S.r.l. Via Umbria 5 35043 Monselice Padova, non ha superato le analisi eseguite dal Laboratorio Uomo di Desio che hanno documentato la presenza di Dehp ftalato di bis (2-etilesile) al 37,3%.

Come detto, il motivo per cui gli articoli “sono stati sottoposti a divieto di commercializzazione” è la possibile presenza di ftalati, una famiglia di sostanze chimiche organiche che derivano dal petrolio impiegate come agenti plastificanti ma anche come solventi e ottimizzatori della consistenza e resa di diversi prodotti.  Si tratta dei plastificanti più diffusi al mondo e utilizzati già da decenni nella lavorazione del cloruro di polivinile (PVC)che contribuiscono a rendere più flessibile e morbido. Il loro utilizzo non è consentito a concentrazioni superiori allo 0,1%, né nei giocattoli né negli articoli destinati all’infanzia. Il motivo della restrizione è dovuto al pericolo di esposizione che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo oggetti che contengono ftalati, distruttori del sistema endocrino umano.

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“Le analisi eseguite dal Laboratorio UOOML di Desio hanno documentato presenza di DEHP ftalato di bis (2-etilesile) al 37,3% – spiega il ministero – Il rischio sanitario consiste in possibili danni al sistema riproduttivo causati dalla presenza di di-ftalato (2-etilesil) (DEHP) contenuto nel materiale plastico del giocattolo. Gli ftalati, tossici per la riproduzione di categoria 2, sono presenti in tenore superiore rispetto al valore massimo consentito, prima dal D.M. 20 marzo 2008 Recepimento della direttiva 2005/84/CE, relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi nei giocattoli e negli articoli di puericultura”.

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