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Frana Bussoleno, notte fuori casa per 120 sfollati: “Quarta volta in un mese, abbiamo paura”

Per la quarta volta in poco più di un mese una colata di acqua, fango e detriti è venuta giù dalla montagna verso il centro del paese della Valle di Susa. Colpite diverse abitazioni evacuate dai vigili del fuoco. Gli abitanti denunciano la mancata messa in sicurezza del territorio dopo gli incendi dell’autunno scorso che hanno devastato il sottobosco.
A cura di Antonio Palma
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Dopo la terribile paura per l'improvvisa colata di fango che solo per puro caso no ha fatto vittime, sono stati costretti a trascorrere la notte fuori casa molti degli sfollati che ieri son stati evacuati dai soccorsi per la frana di Bussoleno, in Valle di Susa. Circa 120 persone infatti hanno dormito nel centro allestito dalla Croce Rossa distante pochi chilometri da Bussoleno dopo che ieri una colata di fango e detriti si è abbattuta sulle loro abitazioni nel paese piemontese provocando seri danni ad alcune di esse.  Al momento fortunatamente non risultano dispersi e solo in tre sono statti portati in ospedale e solo per accertamenti.  Per le persone coinvolte sono stati però momenti di panico. La colata ha coinvolto in particolare modo cinque case dalle quali i vigili del fuoco hanno dovuta portare via sei persone in elicottero

"Abbiamo sentito un boato. Poi, all'improvviso, una bomba d'acqua e di detriti ci è piombata in casa. Siamo riusciti a scappare in tempo. Sembrava l’inferno”, hanno raccontano alcuni sfollati costretti a lasciare le loro abitazioni. "È un disastro: ci sono zone isolate, strade allagate" ha dichiarato il sindaco, Anna Maria Allasio . La situazione nell'area al momento è stabile anche se i Vigili del fuoco, insieme ai carabinieri, stanno ancora monitorando la zona che è inagibile. In Val Susa infatti anche per la giornata  di venerdì si prevedono piogge intense e nubifragi con il Dipartimento di protezione civile che ha emesso una allerta meteo a causa di precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da fulmini, grandinate e forti raffiche. Durante la giornata lo stesso assessore regionale alla Protezione Civile, Alberto Valmaggia, visiterà la zona per un sopralluogo.

Indiscutibilmente infatti sono state proprio le piogge intense dei giorni scorsi  a causare la caduta di fango e detriti staccatasi da una zona montuosa sul paese a ovest della città metropolitana di Torino. Il motivo però secondo, gli abitanti di Bussoleno, sono i continui incendi che nell'autunno scorso hanno praticamente distrutto il sottobosco e la successiva mancata messa in sicurezza del territorio. In questo periodo in cui nessun ha monitorato la situazione, infatti, si sarebbero accumulati detriti e acqua che alla fine son venuti giù come una valanga fino a valle senza più nulla a impedirlo. Del resto la frana di giovedì è già la quarta in poco meno di un mese che colpisce il paese della Val di Susa e c'è molta preoccupazione tra i residenti che non possa che essere l’inizio di un movimento più grande di terra e roccia non più ancorata al terreno.

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