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Foggia: dopo 7 ore i corpi dei 12 braccianti morti sono ancora abbandonati a terra

I cadaveri dei 12 braccianti agricoli morti oggi alle 15 in un incidente stradale sono stati abbandonati per tutto il pomeriggio e parte della sera in mezzo alla strada. Nessuno li ha trasportati tempestivamente in obitorio, come accade normalmente.
A cura di Davide Falcioni
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Abbandonati per ore in mezzo a una strada, coperti solo da lenzuola bianche. E' quanto ha potuto documentare Fanpage riguardo i braccianti morti nel terribile incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Ripalta, in provincia di Foggia. I 12 migranti sono morti alle 15, ma questa sera i corpi erano ancora riversi sull'asfalto: i pm hanno spiegato che tale decisione sarebbe stata assunta per favorire il riconoscimento, operazione che tuttavia viene solitamente svolta in obitorio e non certo in mezzo a una strada. I migranti viaggiavano a bordo di un furgone con targa bulgara che si è scontrato frontalmente con un camion carico di farinacei. Il bilancio, oltre alle 12 vittime, conta anche tre feriti. Secondo una prima ricostruzione della vicenda il furgone con a bordo i lavoratori procedeva in direzione San Severo quando l'autista, probabilmente a causa di un colpo di sonno o di un malore, ha improvvisamente invaso la corsia opposta di marcia e scontrandosi frontalmente con l'autoarticolato che viaggiava in direzione opposta.

A causa del violento scontro il furgone si è rovesciato più volte su se stesso. Sull'asfalto sono ben visibili i segni di una lunga frenata. Le operazioni per estrarre i cadaveri dal groviglio di lamiere si sono rivelate estremamente difficili. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, con l'utilizzo di una gru, hanno sollevato il mezzo con a bordo le vittime. I migranti, che sarebbero tutti migranti africani,  come già  avvenuto nell'incidente stradale del 4 agosto scorso, non avevano documenti di riconoscimento al seguito; di conseguenza la loro identificazione risulta difficile. Una tragedia, quindi, che avviene a distanza di pochi giorni dall'altro sinistro stradale mortale avvenuto lungo la provinciale 105 tra Castelluccio dei Sauri e Ascoli Satriano dove sono morti 4 braccianti agricoli  impegnati nella raccolta del pomodoro.

Gli inquirenti – che stanno iniziando a indagare sulla tragedia – non escludono che le vittime avessero appena concluso il proprio turno di lavoro nelle campagne di Capitanata. A quanti pare i braccianti stavano rientrando nel Ghetto di Rignano, l'accampamento abusivo dove risiedono oltre 500 cittadini extracomunitari.

Sabato un altro incidente con quattro morti

L'incidente di oggi è il secondo in appena 48 ore. Sabato infatti quattro persone sono morte e cinque sono rimaste ferite nel drammatico scontro tra un furgone con a bordo otto braccianti agricoli e un tir, avvenuto sulla strada provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, nel Foggiano. Le vittime erano tutti extracomunitari che avevano da poco terminato il proprio turno nei campi.

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