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Fiume Po navigabile dal Mare Adriatico a Piacenza: “Si ridurrà il traffico stradale”

Secondo Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, l’opera porterà benefici non solo commerciali, ma anche nella qualità del trasporto su gomma e, soprattutto, dell’aria.
A cura di Redazione
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Dall'Adriatico a Piacenza sul letto di un fiume, e viceversa. La realizzazione della conca di isola Serafini, a circa venti chilometri dalla valle di Piacenza, è stata inaugurata il 23 marzo e rende di fatto navigabile il Po fino al suo delta e in entrambe le direzioni. L'opera è stata realizzata grazie a un investimento di 47 milioni di euro finanziati con mutui regionali dei fondi Bei, di cui il 20% provenienti dall'Unione europea. Il nastro tricolore è stato tagliato con il passaggio della nave turistica Stradivari attraverso la conca dell'isola, larga 12,50 metri e lunga 115.

La possibilità di attraversa il Po potrebbe rivoluzionare l'economia delle località che si sviluppano lungo il fiume. I risvolti positivi interessano non solo il turismo, ma anche il trasporto di natura commerciale che, potendo essere veicolato almeno in parte dal trasporto in nave, può vedere ridotto quello su gomma, con conseguente beneficio del traffico stradale e della qualità dell'aria (ma non altrettanto potrà dirsi per quella delle acque). Questa, almeno, la lettura offerta da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, secondo cui "l’incremento del traffico mercantile sul Po potrà inoltre dare un contributo importante alla riduzione del trasporto su gomma e quindi al miglioramento della circolazione e della qualità dell’aria".

Il fiume Po non era più navigabile, nonostante nel 1962 fosse stata realizzata una conca accanto alla centrale dell'Enel. Ciononostante, a causa dell'abbassamento del livello del fiume, il Po non era più attraversabile da circa 20 anni. Il dislivello varia oggi tra i 4 e i 13 metri e il sistema di chiusa della nuova conca è oggi sufficiente a rendere nuovamente navigabile il fiume. Inoltre, per salvaguardare le specie ittiche che abitano il Po, è stato realizzato un sistema che permette la risalita dei pesci accanto alla conca stessa. Specie pregiate come lo storione cobice possono quindi risalire dal delta fino al Lago di Lugano.

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