Firenze, sparo vicino a un campo da calcio: proiettile centra una panchina
La paura è ancora tanta a Galluzzo dopo lo sparo esploso nell'abitato della frazione di Firenze, due giorni fa: un proiettile si è conficcato in una panchina, rischiando di colpire una delle persone che stavano seguendo gli allenamenti di una squadra di calcio giovanile. Fortunatamente mon ci sono stati feriti. Le indagini dei carabinieri hanno stabilito che si tratta di un proiettile calibro 7,65 sparato da una pistola e non, come sembrava in un primo momento, sparato per errore dal fucile di un cacciatore impegnato in una caccia selettiva al cinghiale. Inoltre, stando alle ultime ricostruzioni dell'Arma, è stata individuato la direzione da cui è provenuto lo sparo e hanno ipotizzato una distanza di tiro tra i 50 e i 100 metri dal punto di partenza del colpo.
Per eseguire i rilievi sono intervenuti anche i militari della sezione investigazioni scientifiche. Una delle ipotesi vagliate dagli inquirenti, è quella di uno sparo esploso contro selvaggina che dalla campagna circostante si avvicina alle case: non allo scopo di uccidere gli animali – considerato il piccolo calibro utilizzato -, ma per allontanarli. Mentre invece al momento, stando a quanto si è appreso, non ci sarebbe nessun elemento per cui si possa attribuire lo sparo ‘misterioso’ all’intenzione di colpire volontariamente qualcuno in particolare fra gli adulti che assistevano all’allenamento sul campo di calcio. I presenti avevano detto di aver sentito un rumore secco, uno schiocco, quando il proiettile ha colpito la panchina, vicina a una delle porte del campo di viale Tanini. Molto lo spavento, che perdura anche oggi, tra i frequentatori dell’impianto sportivo.