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Firenze, allarmi a vuoto dal defibrillatore di Ponte Vecchio: tutta colpa di una caccia al tesoro

Da un po di tempo scattava in continuazione l’allarme sul defibrillatore installato al Ponte Vecchio. La scatola era finita in una caccia al tesoro virtuale per smartphone. Le indagini della polizia municipale fiorentina sono arrivate fino a Seattle.
A cura di Biagio Chiariello
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Da qualche tempo al 118 di Firenze arrivano una raffica di allarmi, provenienti dal defibrillatore sul Ponte Vecchio. Tutti rivelatasi falsi allarmi. A indagare sugli episodi è stata la polizia municipale che alla fine ha scoperto che era finito in una caccia al tesoro virtuale e per questo veniva aperto dai partecipanti al gioco facendo partire quindi una chiamata automatica.

Tutto è iniziato  dalle segnalazione del numero di emergenza alla Polizia Municipale: la scatola del defibrillatore del Ponte Vecchio veniva aperta, partiva la chiamata automatica al 118, gli operatori arrivavano sul posto e non trovavano niente. Una pattuglia della Zona Centrale ha dunque effettuato un controllo defibrillatore e ha trovato, nascosto nella parte esterna della scatola, un piccolo involucro: all’interno un foglio con un elenco di nominativi, o meglio nickname anonimi.

Dopo un'accurata ricerca, gli inquirenti sono risaliti ad una app di un gioco per smartphone, una sorta di caccia al tesoro virtuale – detta geocaching – dove chiunque partecipi può nascondere in luoghi aperti al pubblico un ‘geocache' e lasciare sull'applicazione degli indizi per trovarlo. Uno di questi ‘Geocache’ era proprio la scatola occultata nel defibrillatore sul Ponte Vecchio e per trovarlo gli utenti che partecipavano al gioco la aprivano facendo così partire una chiamata automatica di soccorso al 118.

Gli agenti hanno quindi contattato gli amministratori dell’applicazione con sede a Seattle chiedendo l’immediata rimozione dell’indizio del Ponte Vecchio dal gioco. Dalla società americana sono innanzitutto arrivate le scuse, ma gli admin hanno comunque spiegato di non essere direttamente responsabili del luoghi dove gli utenti nascondono i loro “Geocache”. Ad ogni modo hanno rimosso l’indizio del Ponte Vecchio dal gioco per evitare futuri problemi.

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