Fingono malori in viaggio per farsi rimborsare, coniugi arrestati grazie a Facebook
Volevano fare i furbi inventandosi malori inesistenti durante le vacanze per chiedere risarcenti e rimborsi e rientrare così completamente della somma spesa, ma sono stati traditi dalla loro voglia di apparire e farsi vedere agli altri durante i viaggi. Protagonisti della storia due coniugi britannici di Wallasey, nella contea del Merseyside, finiti in manette dopo una loro denuncia di malori che in realtà erano insistenti e miravano unicamente a ottenere i soldi dell'assicurazione. Paul Roberts e Deborah Briton infatti avevano trascorso con i loro figli due vacanze estive all-inclusive in un resort di Maiorca, sia nel 2015 sia nel 2016. Poi però avevano fatto causa al tour operator, chiedendo un risarcimento di 20 mila sterline per presunti malori e infezioni intestinali che avrebbero accusato durante il soggiorno.
A smascherarli però sono stati i loro stessi profili facebook, sui quali durante le vacanze i due avevano postato quotidianamente le foto del soggiorno parlando unicamente di "sole, mare, risate e divertimento" e non accennando nemmeno minimamente ai presunti malori, nemmeno al ritorno a casa. In base a queste e altre prove, il Tribunale di Liverpool li ha giudicati colpevoli di frode e condannati, stabilendo una pena di nove mesi di carcere per la donna di 53 anni e 15 mesi di carcere per l'uomo di 43 anni. Scagionati invece i figli che avevano finto i malanni ma non avevano richiesto il rimborso