690 CONDIVISIONI

Fine dell’incubo per i familiari di Margherita, la 51enne è stata ritrovata a Genova

Il giallo della cinquantenne sarda si è risolto con il più felice degli epiloghi. In familiari di Margherita, che dopo la morte del figlio soffre di una grave forma di depressione, in questi mesi avevano temuto il peggio.
A cura di Angela Marino
690 CONDIVISIONI
Immagine

Si è sciolto con la più felice delle conclusioni il giallo di Margherita Sias, la 51enne sarda scomparsa lo scorso agosto dalla provincia di Alessandria. È stata proprio lei a chiamare a casa dando sue notizie: "Sono a Genova, nella zona dell'Acquario" ha detto al telefono. Per i familiari è stata la fine di un incubo lungo cinque lunghissimi mesi e segnato dalla preoccupazione per lo stato di salute della 51enne di Sorso. Dalla morte del figlio in un incidente stradale, avvenuta 8 anni fa, Margherita soffriva di una grave depressione, un male, che ha fatto temere un drammatico epilogo per una così lunga assenza. Sarà la stessa Margherita, ora fra le braccia dei suoi cari, a spiegare i motivi di un allontanamento che si è protratto tanto a lungo.

La scomparsa e le ricerche

Margherita Sias, originaria si Sorso, in provincia di Sassari, era scomparsa dal 3 agosto scorso  da Acqui Terme, comune in provincia di Alessandria dove era ospite di sua zia, dopo aver subito uno sfratto. Margherita aveva lasciato la casa della zia dicendo che sarebbe andata nella vecchia casa, ma poi non è più tornata. Dopo la denuncia i parenti si erano rivolti alla trasmissione di Federica Sciarelli, ‘Chi l'ha visto?', ricevendo numerose segnalazioni di avvistamento, delle quali nessuna, purtroppo, aveva portato sulle tracce di Margherita. Anche la rete si era mobilitata per la 51enne sorsese, la cui scomparsa è stata al centro di centinaia di post e appelli per il suo ritrovamento partiti dalla figlia Giusy. Ricerche sono state condotte da volontari anche nel luogo della scomparsa dove sono stati organizzati piccoli gruppi di ricerche. Per tutti questi mesi il suo cellulare è rimasto dolorosamente muto.

690 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views