Figli sottratti alla madre chiedono terrorizzati: “Ora ci uccidono?”
Da un lato due fratellini di 7 e 8 anni raccontano allo psicologo di aver ricevuto attenzioni a sfondo sessuale da parte del padre, dall'altro una madre la cui accusa di Pas, ovvero di plagiare i figli per allontanarli dal genitore, è stata ritenuta "infondata" dalla Cassazione. Nel mezzo loro, i due bambini che sono stati sottratti alla madre mentre tornavano a casa con lei da scuola. Secondo la madre, un'insegnante 46enne del salernitano, "Sono stata minacciata mentre mi sventolavano le manette dinanzi agli occhi: non riuscivo a calmare i bambini che avevano paura di morire. Avevo solo chiesto la loro collaborazione per poter parlare con loro, per tranquillizzarli e fare in modo che li seguissero senza avere paura. Uno dei miei figli impaurito ha chiesto piangendo che non gli fosse fatto nulla. Una situazione di violenza non adatta di certo alla loro età". Il curatore dei due fratellini ha chiesto la sospensione della potestà da parte del padre, mentre è stato disposto in passato l'allontanamento temporaneo anche dalla madre. Spiega la donna
Siamo ancora in alto mare martedì scorso c'è stata la comparizione delle parti presso la Corte d'Appello sezione minorile. Siamo stati ascoltati io, il padre, l'avvocato dei minori. Sulla base delle nostre deposizioni la Corte ha stabilito di ascoltare i miei figli a maggio. Credo nella giustizia. I miei figli continuano dopo giorni e giorni a rifiutare il padre, mentre chiedono della madre e non so cosa raccontano loro. Ho depositato con il mio legale un ricorso articolato in sette punti, con prove.