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Festini a luci rosse per la scorta di Obama, agenti rispediti a casa

Un gruppo di uomini dei servizi di sicurezza americani, in Colombia per preparare la visita del Presidente, sono stati sospesi dall’incarico e rispediti in Patria per cattiva condotta, si sarebbero intrattenuti con escort locali.
A cura di Antonio Palma
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Un gruppo di uomini dei servizi di sicurezza Usa in Colombia per preparare la visita del Presidente sospesi dall’incarico e rispediti in Patria per cattiva condotta, si sarebbero intrattenuti con escort locali.

Un gruppo di agenti dei servizi di sicurezza degli Stati Uniti in missione a Cartagena, in Colombia, per preparare la visita del Presidente Barack Obama, sono stati messi sotto indagine, sospesi dall’incarico e rispediti in Patria ufficialmente per cattiva condotta, ma fonti giornalistiche Usa parlano chiaramente di festini con prostitute del luogo. A darne notizia direttamente il portavoce dei servizi segreti statunitensi Edwin Donovan, che però non ha specificato il numero e l'identità degli agenti coinvolti limitandosi a chiarire che il piano di sicurezza per Obama non cambierà.

Obama in Colombia per il Summit delle Americhe – Il Presidente americano infatti è impegnato nell'importante appuntamento del "Summit delle Americhe", vertice dove saranno presenti la maggior parte dei leader del continente. Secondo fonti giornalistiche gli uomini coinvolti sono una dozzina e sono accusati di essersi accompagnati con delle escort durante il periodo prima dell'arrivo di Obama in Colombia, che per i servizi equivale ad un comportamento non consono al loro ruolo.

Aperta un'inchiesta interna ai servizi Usa – Comportamenti scorretti da parte degli agenti oltretutto in una situazione delicata per la sicurezza di Obama, infatti, a precedere l'arrivo del Presidente nella capitale Colombiana anche lo scoppio di due bombe tra cui una nelle vicinanze dell'ambasciata Usa che, però, fortunatamente non hanno causato vittime. "L'agenzia ha preso molto seriamente le accuse di cattiva condotta" ha detto Donovan annunciando un'inchiesta interna anche se nessun dettaglio è stato rivelato in merito a come siano stati scoperti i comportamenti degli agenti.

Nessun commento dalla Casa Bianca – Imbarazzo dalla Casa Bianca dove non hanno voluto commentare l'accaduto preferendo non innescare un dibattito sul tema che rischia di porre in secondo piano le difficile trattativa del vertice, ma anche di gettare cattiva luce sul team di Obama alla vigilia di una campagna elettorale per le prossime presidenziali usa che si prevede molto difficile e combattuta.

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