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Ferrara: 50 cavalli denutriti abbandonati nelle campagne. Nicole Berlusconi ne adotta uno

Una cinquantina di cavalli sono stati trovati nella Valle Lepri in gravissime condizioni di salute: denutriti e assetati, alcuni di essi sono morti annegati dopo aver trovato un corso d’acqua.
A cura di Davide Falcioni
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Una cinquantina di cavalli sono stati stati rinvenuti in gravissime condizioni di salute, senza acqua né cibo da giorni, nelle campagne della Valle Lepri, in provincia di Ferrara. A prestar loro i primi soccorsi sono stati alcuni volontari, precedentemente allertati da una telefonata anonima giunta ad un'associazione animalista. Lara Salicini, una delle donne che ha dato il suo aiuto agli animali, ha raccontato a La Nuova Ferrara: "In quella vallata c'è l'inferno. Quei cavalli sono scheletrici, sporchi, deboli. Ci sono femmine incinte e cuccioli alla perenne ricerca di cibo". La volontaria ha aggiunto che una ventina di cavalli sono morti annegati nei canali in cui sono entrati per cercare acqua, ma che la situazione è estremamente pericolosa per i sopravvissuti: "Vanno recuperati e curati per potersi riprendere dopo un'esperienza devastante – spiega Salicini -. In prevalenza sono Camargue, ma ci sono anche altre razze e abbiamo trovato anche un pony. Stentiamo ancora a crederci, la rabbia è tanta ma dobbiamo trovare soluzioni immediate perché vanno portati via di qui al più presto".

Ma da dove vengono i cavalli? Una risposta certa ancora non c'è, ma sembra che nei paraggi in passato dei privati avessero preso in gestione una grande area per farne un maneggio. Dopo alcuni anni, tuttavia, l'attività sarebbe fallita, il terreno è stato venduto e probabilmente i nuovi proprietari non hanno avuto la giusta cura per gli animali che avevano "ereditato", che hanno continuato a riprodursi senza controllo vivendo allo stato brado. A questo punto, in attesa di accertare le responsabilità, la priorità è quella di mettere in salvo i cavalli. Per questo i volontari hanno lanciato un accorato appello: "Abbiamo medicine e un'ambulanza ma non possiamo gestire una situazione così grave. Ora bisogna individuare strutture specializzate che possano curare e rimettere in sesto i cavalli".

In attesa di risolvere l'emergenza a farsi avanti è stata Nicole Berlusconi, nipote di Silvio, che dopo aver appreso la notizia ha adottato un cavallo gravemente denutrito, da giorni immobilizzato nel fango, portandolo in una struttura adeguata e dandogli un nuovo nome: Resilienza. Purtroppo, però, le condizioni dell'animali erano troppo gravi e non è riuscito a sopravvivere. Nel frattempo leco mediatica avuta dalla vicenda ha mosso altri aiuti: il veterinario Paolo Maini, uno dei più noti del nord Italia, ha donato cinque quintali di fieno, un quantitativo che dovrebbe bastare per una settimana: "Quei cavalli hanno bisogno innanzitutto di cibo, così ho caricato il camion di un amico e sono corso a portarglielo. Ho con me anche le prime medicine, per l’acqua la situazione è molto più complicata".

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