323 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fermato il presunto assassino di don Lazzaro, ucciso a Cassano allo Ionio

Si tratta di un giovane di origine romena: interrogato per tutta la notte, è accusato di aver ucciso don Lazzaro Longobardi con una sbarra di ferro. Il movente sarebbe l’estorsione.
A cura di S. P.
323 CONDIVISIONI
Immagine

C’è un fermo per l’omicidio di don Lazzaro Longobardi, il sacerdote trovato ieri senza vita da un fedele dinanzi alla chiesa di San Giuseppe a Cassano allo Ionio, in Calabria. Il presunto autore del delitto sarebbe un giovane romeno accusato di omicidio e di estorsione. È stato sottoposto a fermo dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza al termine di un lungo interrogatorio iniziato ieri pomeriggio nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro. Il giovane romeno, residente a Cassano allo Ionio, secondo l’accusa avrebbe commesso il delitto domenica sera: avrebbe ucciso don Lazzaro colpendolo con una spranga di ferro alla testa. Il cadavere del sacerdote è stato scoperto ieri mattina in un lago di sangue. Vicino al corpo gli investigatori hanno trovato anche l’arma usata per uccidere.

Il presunto assassino portato in caserma subito dopo il delitto – Da quanto si apprende, i carabinieri erano a conoscenza delle preoccupazioni di don Longobardi a proposito di un conoscente che negli ultimi tempi chiedeva sempre più denaro. Il sacerdote ne aveva parlato con i militari anche se non aveva formalizzato alcuna denuncia. Dopo il delitto, dunque, i carabinieri hanno portato in caserma l’uomo accusato di omicidio (che sarebbe stato l’autore delle richieste di denaro) insieme a un amico. L’interrogatorio è durato a lungo fino a quando, nella notte, è stato emesso il provvedimento restrittivo firmato dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Quaranta.

323 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views