Ferisce la prostituta con cui aveva avuto un rapporto e si uccide

UPDATE – Emergono i dettagli dell'aggressione di una prostituta nel Torinese e del suicidio di un imprenditore. Da quanto si è appreso, l'uomo che si è tolto la vita avrebbe tentato di uccidere la prostituta perché, innamorato di lei, avrebbe voluto diventasse la sua unica amante. A un rifiuto della donna lui l’avrebbe aggredita e poi forse, credendola morta, si è suicidato. L’uomo l’aveva lasciata a terra, insanguinata, sul ciglio della strada. L’aggressione è avvenuta lunedì 17 agosto in una strada periferica a Volpiano, alle porte di Torino. Le ricerche dei carabinieri sono scattate subito dopo, quando un passante ha notato il corpo insanguinato della donna sul ciglio della carreggiata. È stata la stessa vittima a rivelare successivamente il nome del suo aggressore poi trovato senza vita. Sul suo fuoristrada i militari hanno trovato una chiave a croce con tracce di sangue, le scarpe e la biancheria intima della donna e un’unghia finta che aveva perso.

Un imprenditore agricolo di 38 anni è stato ritrovato senza vita in una cascina nei pressi di Caselle, ad una decina di chilometri da Torino. Tutto lascia pensare che si sia trattato di un suicidio, dal momento che la sorella della vittima ha rinvenuto il corpo del fratello con un cappio al collo. A seguito di una breve indagine, poi, gli inquirenti sono riusciti a mettere in relazione il suicidio dell’imprenditore con la grave aggressione avvenuta ai danni di una prostituta di origine romena.

A quanto parrebbe dai primi riscontri, l’uomo avrebbe consumato un rapporto sessuale con la donna e poi l’avrebbe aggredita (per motivi tutti ancora da accertare). La donna ha riportato lesioni molto evidenti alla testa ed è tuttora ricoverata in ospedale: le sue condizioni appaiono molto gravi. Non è escluso che l’uomo l’abbia creduta morta e si sia tolto la vita in seguito al rimorso. Nelle prossime ore, in ogni caso, si attendono ulteriori chiarimenti sulla dinamica della tragedia.