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Febbre del Nilo, due nuove vittime in Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia

A Ferrara è morto un uomo di 89 anni per complicanze cardiocircolatorie dopo aver contratto encefalite da virus West Nile. Si tratta della nona vittima di Febbre del Nilo dall’inizio dell’anno nella provincia. In Friuli è morto un cinquantottenne: si tratta del primo decesso all’ospedale di Udine.
A cura di Susanna Picone
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Nona vittima di Febbre del Nilo dall'inizio dell'anno in provincia di Ferrara e terza in meno di un mese in Friuli Venezia Giulia. Negli ultimi giorni si sono verificati due nuovi decessi in Italia a causa del virus West Nile, trasmesso dalla zanzara culex. Secondo quanto ha comunicato l’Ausl di Ferrara, il 28 settembre scorso è morto un anziano di ottantanove anni per complicanze cardiocircolatorie dopo aver contratto encefalite da virus West Nile. Il paziente, ha fatto sapere l’azienda sanitaria, era “affetto da patologie croniche pregresse che lo hanno reso particolarmente sensibile all'infezione”. L'anziano era stato ricoverato il 14 agosto presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cona e, dopo aver ottenuto una relativa stabilità clinica, anche se con condizioni gravi, era stato portato in una struttura privata accreditata ferrarese. Qui è poi deceduto a causa di un progressivo peggioramento cardio-respiratorio. Ad oggi in Emilia-Romagna i morti legati al virus che porta la febbre del Nilo salgono a 19 (uno a Piacenza, 3 a Modena, 3 a Bologna, 9 a Ferrara e 3 a Ravenna).

In Friuli morto un uomo di 58 anni – Un altro decesso provocato dal virus della Febbre del Nilo si è verificato in Friuli Venezia Giulia. È la terza morte in meno di un mese, la prima all'ospedale di Udine, dove secondo quanto ricorda il Messaggero Veneto negli ultimi quattro mesi ci sono stati cinque casi conclamati di contagio da West Nile. A morire un uomo di cinquantotto anni residente a Codroipo (Udine) ricoverato nel reparto di terapia intensiva da una decina di giorni. “Le sue condizioni sono apparse molto gravi”, ha spiegato il direttore della Clinica di malattie infettive dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, Matteo Bassetti. Il paziente aveva una meningite da West Nile e soffriva di una forma di immunodeficienza, “di conseguenza non si è mai ripreso nonostante sia stato fatto tutto il possibile”.

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