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Aggiornamenti sull'attentato al London Bridge

Attentato Londra, Farnesina attiva unità di crisi per l’eventuale presenza di italiani

Il ministero degli Esteri ha attivato l’unità di crisi per valutare la situazione e capire se ci sono italiani coinvolti nell’attentato di Londra.
A cura di Redazione
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Anche in questa occasione, la polizia britannica ha scelto la strada del riserbo e della limitazione al minimo delle comunicazioni alla stampa sulle vittime dell'attentato terroristico che ha colpito la città di Londra. Una scelta necessaria per ragioni di sicurezza, in un contesto di grande incertezza e apprensione. Sono in molti, infatti, a non avere più contatti con i propri amici e familiari, anche a causa dei problemi nelle comunicazioni e della concitazione delle ore successive all'attacco terroristico.

Una situazione che riguarda anche tante persone in Italia, preoccupate per i propri cari presenti nella capitale del Regno Unito. Per venire incontro ai cittadini, il nostro ministero degli Esteri ha attivato l'unità di crisi, come ormai da prassi, in modo da procedere con maggiore celerità alle verifiche del caso, anche tramite l'ambasciata londinese. C'è anche un numero di emergenza, al quale ci si può rivolgere per provare ad avere informazioni più dettagliate, nel caso ce ne fosse davvero bisogno: +39 0636225.

La Farnesina, però, ha chiesto a tutti di utilizzare tale strumento solo nel caso ci fosse una reale necessità. Il rischio è quello di ingolfare le linee telefoniche e impedire a chi ne abbia davvero bisogno di riuscire a mettersi in contatto con gli operatori del ministero.

Al momento, lo ripetiamo, non ci sono notizie circa il coinvolgimento di italiani nell'attacco. Nelle prossime ore non si esclude che il ministero dirami una nota ufficiale.

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