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Fano, si sveglia con traumi, fratture e coperto di sangue, ma non sa perché: è mistero

Il 40enne è stato trovato a letto dalla madre in stato di incoscienza. Sul corpo presenta diverse fratture (bacino e spalle rotti) ma nessun livido. Da venerdì è ricoverato all’ospedale di Pesaro e sostiene di non ricordare nulla. I medici escludono il pestaggio o un salto nel vuoto (per scelta deliberata). L’ansia dei famigliari: “Vogliamo sapere anche noi cosa è successo”
A cura di Biagio Chiariello
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Un vero e proprio giallo a Fano. Un quarantenne, libero professionista, è ricoverato da venerdì scorso all’San Salvatore di Pesaro per gravi fratture a braccia, gambe e bacino. Come se le sia procurate è un mistero. Quando è stato soccorso dalla madre, richiamata dai lamenti, il quarantenne era nel suo letto, coperto di lividi e sanguinante anche dalla testa. Stanno indagando, assieme al sostituto Maria Letizia Fucci, i carabinieri della Compagnia di Fano. Lesioni così gravi non sono infatti riconducibili a un salto nel vuoto (per sonnambulismo o per scelta deliberata) dalla stanza al primo piano abitata dal ferito. I carabinieri escludono che le ferite siano dovute ad un pestaggio. Non ci sono ematomi o segni che fanno pensare ad  una rissa o una lite. I primi accertamenti tossicologici hanno escluso l’assunzione di alcolici oppure di sostanze stupefacenti.

Siamo i primi a volere sapere quello che è successo – dicono la madre e il fratello al Resto del Carlino – anche perchè non possiamo permetterci che riaccada di nuovo. E cosa è successo, lo chiediamo anche ai medici”. “Non so come si possa rompersi le ossa senza però avere dei lividi – si chiede la madre– io da quattro giorni ripeto le stesse cose. Che l’ho trovato a letto, lo scuotevo, ma lui non mi rispondeva. Poi ho visto il cuscino insanguinato. E quando ho aperto la porta per aspettare l’ambulanza, il vicino di sopra mi ha sentito”.

A trovarlo dolorante nel letto alle 5 del mattino di venerdì scorso è stata la madre. Sul guanciale c’era il sangue che l’uomo ha perso dal naso. Era incosciente e rantolava per il dolore legato a quelle fratture. Era andato a letto la sera prima intorno alle 23, nel letto della camera della casa in cui vive con padre e madre. Alle 2,24, l’uomo ha riferito ai carabinieri di essere “andato in bagno. Ho controllo l’orologio, ho visto che era notte fonda e sono tornato a letto”. In caso non ci sono segni di effrazione o colluttazione. Non manca nulla. La camera in cui dormiva il 40enne, visionata con cura dai carabinieri per cercare indizi utili, era in ordine, così come le altre stanze della casa. Nessuno, né vicini di casa né componenti della famiglia hanno visto o sentito nulla (rumori sospetti o voci di persone).

Il fratello ripercorre i giorni prima di venerdì. “Non è successo nulla di particolare o importante, nella sua vita. Lui era solo un po’ stressato, aveva detto a mia madre di svegliarlo un po’ prima perchè doveva fare dei giri supplementari per lavoro. Medicine particolari? No. Mio fratello dobbiamo sgridarlo, quando sta male, per fargli prendere le medicine, tende sempre a non prenderle. Problemi sul lavoro? Non credo. Posso solo dire che mio fratello è uno preciso, che quando si prende un impegno vuole portarlo a termine, l’altra domenica ad esempio era a casa che lavorava anche di festa….”.

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