16 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fano, rimossa all’alba la bomba innescata per errore. Il sindaco: “Cessato allarme”

Circa 23000 persone a Fano, nelle Marche, hanno dovuto lasciare le loro case dopo il ritrovamento di una bomba della Seconda guerra mondiale che era stata innescata accidentalmente. Stamane l’ordigno è stato rimosso dagli artificieri dell’Esercito. Le scuole restano chiuse.
A cura di Susanna Picone
16 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo una notte di tensione è cessato l’allarme a Fano, città nelle Marche dove nella serata di martedì circa ventitremila persone sono state allontanate dalle loro abitazioni in seguito al ritrovamento di un ordigno di fabbricazione inglese, 1,10 metri di lunghezza e carico di oltre 225 kg di tritolo, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. “È terminata la fase più delicata, tra mezz'ora l'operazione di rimozione dell'ordigno sarà completata e si torna alla normalità”, ha fatto sapere il sindaco di Fano Massimo Seri dopo il completamento dell'imbragatura e del trasferimento in acqua della bomba. Solo nei prossimi giorni gli esperti decideranno se far esplodere l'ordigno in sicurezza o depositarlo in fondo al mare.

Le scuole della città oggi restano chiuse – L’ordigno era stato trovato ieri durante i lavori della multiservizi Aset per realizzare uno scolmatore vicino alla spiaggia Sassonia ed era stato accidentalmente innescato. Le verifiche avevano accertato che poteva esplodere. Per questo, a partire dalle 20 di martedì, in vari quartieri di Fano – il centro storico, la zona Sassonia e la periferia sud – oltre ventimila persone nel raggio di circa 1800 metri dal punto di ritrovamento della bomba erano state completamente evacuate e ospitate da parenti o in palestre e parrocchie della città. Sono state evacuati anche la stazione e, parzialmente, l'ospedale Santa Croce oltre ad essere sospesi il servizio di Pronto Soccorso, la circolazione ferroviaria e il traffico aereo per circa due km sopra Fano in cui è stato chiuso l'aeroporto. Mille soldati sono stati impegnati per collaborare alle operazioni di evacuazione. Il sindaco aveva deciso anche di chiudere oggi le scuole: una decisione che rimarrà in quanto la rimozione dell'ordigno non permetterebbe alle famiglie di organizzarsi diversamente con i figli.

Come è stato innescato l’ordigno trovano a Fano

La bomba di Fano lunga poco più di un metro e pesante circa 250 chili era stata trovata ieri mattina durante gli scavi in un cantiere in viale Ruggeri, sul lungomare Sassonia, appena fuori dal centro storico della città marchigiana. Da quanto emerso, la bomba potrebbe essere stata innescata accidentalmente durante le stesse operazioni che l'hanno portata alla luce. Sul posto sono intervenuti in un primo momento gli artificieri dell'Esercito, che hanno stabilito che si tratta di un ordigno di fabbricazione inglese da 500 libbre con le spolette differite dotata di un congegno che attiva l’accensione della carica esplosiva interna dopo un certo periodo di tempo dall’innesco. Per gli artificieri, insomma,  in linea teorica potrebbe esplodere entro 144 ore.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views