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Fallito il blitz della Francia in Somalia, giallo sul destino dell’ostaggio

Un commando militare francese ha tentato di liberare Denis Allex, rapito in Somalia dal 2009, ma l’operazione è fallita ed è costata la vita a diverse persone. Anche l’ostaggio, secondo la Francia, è morto ma questa notizia è stata smentita dai sequestratori.
A cura di Susanna Picone
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Un commando militare francese ha tentato di liberare Denis Allex, rapito in Somalia dal 2009, ma l’operazione è fallita ed è costata la vita a diverse persone. Anche l’ostaggio, secondo la Francia, è morto ma questa notizia è stata smentita dai sequestratori.

Non appaiono ancora certe le notizie del destino di Denis Allex, ostaggio francese che un commando militare ha tentato di liberare durante la notte in Somalia, nella città di Bulomarer. Lui, agente segreto del Dgse rapito il 14 luglio 2009 in un hotel di Mogadiscio, dove si trovava per addestrare le forze armate del governo, secondo quanto inizialmente annunciato dal ministero della Difesa francese sarebbe stato ucciso durante il blitz. Per la Francia Allex è stato, infatti, “abbattuto dai suoi carcerieri”. Gli stessi carcerieri che però, dopo neppure un’ora dall’annuncio, hanno fatto sapere di avere l’ostaggio nelle loro mani “in un luogo sicuro e lontano dal campo di battaglia” e di volerlo processare entro due giorni, dopo il fallimento del blitz. Inoltre gli shebab, con un comunicato inviato alla France Presse, hanno anche affermato di aver catturato un soldato francese “ferito nell’operazione” e hanno aggiunto che i commando autori del blitz hanno portato via “diversi” dei loro compagni uccisi o feriti.

“Tutto lascia pensare che l’ostaggio sia morto” – In merito all’ostaggio è poi intervenuto di nuovo il ministro della Difesa francese che in conferenza stampa ha affermato che “tutto lascia pensare” che Denis Allex sia stato ucciso dagli shebab. Il ministro Jean-Yves le Drian ha anche presentato le condoglianze alla vedova, "incontrata più volte". L’operazione fallita in Somalia, inoltre, è costata la vita a 17 miliziani islamici shebab e a un soldato francese, mentre un altro risulta disperso. Secondo alcuni abitanti del posto, nello scontro a fuoco sarebbero morti anche altri civili, tra cui una donna e un bambino, che sarebbero stati uccisi da pallottole vaganti. L’attacco, ha fatto sapere la Francia, è stato condotto da una cinquantina di uomini della Dsge a bordo di cinque elicotteri Gam 56 “Vaucluse” dell’aviazione militare. Dalle 2 di notte gli scontri sono durati circa 45 minuti. Le autorità francesi, prima del blitz, avevano ricevuto una “prova” dall’ostaggio e dai suoi rapitori: in un video diffuso su siti islamici Allex implorava il presidente Hollande di assicurare il suo rilascio accogliendo le richieste dei suoi carcerieri.

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